Cronache

"Mai avuto legami con la città". Così la sinistra boccia l'omaggio a Oriana Fallaci

Gli esponenti di Fdi e Lega a Livorno hanno proposto l'intitolazione di una strada a Oriana Fallaci ma il sindaco di sinistra nega il riconoscimento

"Mai avuto legami con la città". Così la sinistra boccia l'omaggio a Oriana Fallaci

Oriana Fallaci fa ancora paura alla sinistra che, a Livorno, non ha perso l'occasione per dimostrare, ancora una volta, la propria cieca ideologia. Come rivela la Nazione, guerra per l'intitolazione di una strada a suo nome. Tutto nasce dalla vicina cittadina di Piombino, dove lo scorso gennaio è stata inaugurata una strada in onore della scrittrice italiana da parte del sindaco Francesco Ferrari, esponente di Fratelli d'Italia. "Siamo molto felici di avere anche a Piombino una via intitolata a una grande donna e intellettuale toscana grazie alla proposta avanzata da Davide Anselmi e Mariaelena Cosimi. Oriana Fallaci è stata una donna la cui attività intellettuale ha avuto grandissimo rilievo nazionale e internazionale", ha detto il sindaco svelando la targa.

Prendendo spunto dall'iniziativa svolta nella vicina Piombino, a Livorno hanno pensato che sarebbe stato giusto che anche il capoluogo rendesse omaggio alla scrittrice fiorentina. "Con uno sguardo scevro da pregiudizi, credo sia importante tributare un omaggio alla memoria di Oriana Fallaci, grande giornalista e scrittrice, capace di difendere il suo libero pensiero. Per questo chiedo all'amministrazione comunale di Livorno di dedicare una via, una piazza o un luogo pubblico alla scrittrice Oriana Fallaci", si legge nella mozione firmata dal capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale, Andrea Romiti.

Alla proposta di Fdi hanno risposto in modo affermativo anche i leghisti Costanza Vaccaro e Gianluca Di Liberti, che si sono aggiunti alla richiesta al sindaco di intitolare una strada a Oriana Fallaci. Ma il primo cittadino di Livorno, Luca Salvetti, esponente della sinistra, ha già esposto il suo secco rifiuto alla proposta: "Noi stiamo pensando a fare altre intitolazioni. E' già deciso che il 4 giugno ci sarà l'intitolazione di piazza del Pamiglione a Italo Piccini (storico console dei Portuali, ndr). Guardiamo a personaggi che sono strettamente collegati con la realtà di Livorno e su questo stiamo procedendo. Italo Piccini è un chiaro esempio della nostra volontà di valorizzare chi ha dato molto alla nostra comunità. Ricordo anche l'intitolazione del parco vicino a Coteto a Gino Calderini, anima dello sport labronico".

Motivazioni piuttosto deboli davanti a un personaggio come Oriana Fallaci, le cui opere sono state tradotte anche per il mercato estero. I libri della scrittrice toscana sono universalmente riconosciuti ma, secondo il sindaco, la proposta di intitolarle una strada è puramente provocatoria: "Le emozioni su Oriana Fallaci sono della destra e chiaramente strumentali nei confronti delle forze di sinistra perché la Fallaci è un personaggio che indubbiamente divide". Eppure, al di là dell'esempio di Piombino, anche nella vicina Cecina due anni fa è stata approvata la mozione per l'intitolazione di una strada a Oriana Fallaci.

Ancora una volta l'ideologia sinistra prevale sul buon senso davanti al nome di una donna che ha contribuito a innalzare la cultura italiana nel mondo.

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