Mai più Tso violenti Magistrati e Asl al posto dei vigili-Rambo

L'impegno della Lorenzin: "Il dramma di Andrea ci impone regole più umane"

Mai più Tso violenti Magistrati e Asl al posto dei vigili-Rambo

Gli ispettori inviati dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, hanno consegnato i loro rapporti. La conclusione è che a Torino, nel dramma che ha portato alla morte di Andrea Soldi, tutto ha funzionato nel peggiore dei modi. Colpa dei tre vigili che sono intervenuti in maniera incomprensibilmente brutale; colpa del medico che doveva stopparli, ma non lo ha fatto; colpa anche di regole farraginose che non sempre garantiscono la certezza delle procedure e la necessaria professionalità degli operatori responsabili del Tso (trattamento sanitario obbligatorio).

Il combinato disposto di queste gravi anomalie (normative e comportamentali) hanno ucciso un giovane, «colpevole» solo di essere bisognoso di cure. Ma invece di essere assistito come meritava, ad Andrea (per nulla un soggetto violento) è stato stretto il collo; poi lo hanno ammanettato dietro la schiena e scaraventato in un'ambulanza pancia in giù. Andrea, 45 anni, 120 chili, non ha retto allo stress: è andato in crisi respiratoria. Ma in quella posizione - colpevolmente innaturale - in cui era stato messo, non è stato possibile neppure applicargli la mascherina d'ossigeno. È morto così Andrea, soffocato. Dall'aria che gli è mancata, ma anche da un protocollo che concepisce il Tso come se il paziente fosse un pericoloso criminale. Anche per questa ragione il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, pare intenzionata ad avviare un piano di riforma che metta mano al «disciplinare» del Tso, puntando su regole decisamente più umane, solidali e rispettose del consenso e della dignità del paziente. I punti chiave della bozza - che il Giornale è in grado di anticipare (vedi grafico qui a fianco) - si svilupperanno su binari più garantisti, prevedendo anche una maggiore collaborazione con la magistratura. Non è un caso infatti che il ministro Lorenzin abbia sentito il dovere di confrontarsi col pm di Torino, Raffaele Guariniello, titolare dell'inchiesta sulla morte di Andrea Soldi (per i tre vigili e lo psichiatra l'accusa è di omicidio colposo). Un'inchiesta che il pm Guariniello ha promesso di chiudere «in tempi brevissimi». Del resto il testo delle telefonata tra gli operatori dell'ambulanza e la centrale del 118 lasciano pochi dubbi su come siano realmente andate le cose: «È stato un intervento invasivo... lo hanno fatto un po' soffocare... lo hanno caricato in ambulanza contro il regolamento ammanettato e a pancia in giù... non ho mai visto una cosa così». L'operatore del 118 risponde: «Devi dirlo al medico... al medico...». E i soccorritori dell'ambulanza replicano: «Lo abbiamo detto al medico...

lo psichiatra mi ha detto di lasciarlo a testa in giù... mi ha ordinato di lasciarlo così». Amara la conclusione dell'operatrice del 118: «Ho capito... il mondo è dei prepotenti...».

No. Il mondo non può essere dei prepotenti.

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