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La mamma di Loris resta in carcere

Il tribunale del Riesame ha deciso: la donna accusata dell'omicidio del piccolo Loris deve rimanere in cella

La mamma di Loris resta in carcere

Resta in carcere Veronica Panarello, accusata di avere ucciso il figlio di otto anni Loris Stival, ritrovato in un canalone a Santa Croce Camerina, lo scorso 29 novembre. Lo hanno deciso i giudici del Tribunale di sorveglianza di Catania, che erano riuniti da ieri pomeriggio in camera di consiglio. Prima della decisione, Francesco Panarello, padre di Veronica, ha dichiarato: "Non è il momento giusto per parlare, non ne ho voglia. Ho solo voglia di piangere per le condizioni in cui ho trovato mia figlia e per come la stanno trattando. Nemmeno quelli al 41 bis... Non ci resta che aspettare la decisione del Riesame".

Ieri, durante l'udienza durata circa sei ore, in aula c'era anche la stessa Veronica, che si è commossa e ha pianto quando ai giudici è stata mostrata l'immagine del piccolo Loris Stival. Intorno alle quattro del pomeriggio la corte si è riunita in camera di consiglio.

Ieri davanti alla corte, la procura di Ragusa ha confermato la sua ricostruzione basata anche sui filmati delle 41 telecamere di sistemi di sorveglianza presenti nel paese che, hanno ribadito i pm, "dimostrano senza dubbio che quel giorno la mamma non ha accompagnato il figlio a scuola", che "non ha seguito lo stesso percorso dei giorni precedenti" e per "due volte passa velocemente davanti alla strada del Mulino Vecchio, dove sei ore

dopo è trovato il corpo del bambino, dicendo che lo fa per gettare la spazzatura, con tanti cassonetti vicino casa...". Veronica si è però sempre dichiarata innocente, negando ogni implicazione nell'omicidio del piccolo.

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