Una mamma ha ucciso la propria figlia di 17 mesi facendole mangiare a forza un’alta quantità di sale. Un orrore.
È successo, nel luglio 2016, in South Carolina (Usa), dove la donna, di nome Kimberley Martines, ha compiuto l’atrocità con la folle intenzione di attirare l’attenzione del marito, con il quale stava divorziando.
A riportare la vicenda è il The Sun, che scrive come quando la bimba fu trasportata di urgenza in ospedale, versasse in condizioni gravi, con convulsioni e febbre alta. Condotte le analisi, i medici notarono un’altissima concentrazione di sale nel sangue della piccola. Una presenza talmente elevata da restringere i vasi sanguigni, far accumulare liquido nei polmoni e danneggiare oltremodo i reni.
Il tutto la portò, in breve tempo, alla morte cerebrale.Proprio in questi giorni la donna è stata condannata e reclusa in prigione, dove deve scontare una pena di 30 anni di galera per il figlicidio.
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