Il Paese voleva organizzarle un funerale con la banda, i maxi schermi e la sfilata per la strada principale. Ma la mamma di Noemi Durini, 16enne di Specchia uccisa dal fidanzato, si rifiuta.
Come riporta La Stampa, nel comune pugliese si è formato spontaneamente un comitato per organizzare il funerale di Noemi Durini, la 16enne ammazzata dal fidanzato di un anno più grande e ora indagato per omicidio. I concittadini, sconvolti da quanto successo, hanno pensato di salutare la ragazza con la camera ardente in un locale comunale, feretro che sfila per la strada principale del paese, banda, contorno di motociclisti "perchè Noemi amava tanto le moto". E poi ancora fiori, gigantografia, messa solenne e sembrerebbe anche altoparlanti e i maxi schermi in piazza.
A opporsi a tanto sfarzo per un funerale è però Imma Rizzo, la mamma della 16enne, che nella sala comunale di Specchia ha detto a gran voce: "No a tutto. Non voglio fiori, non voglio sfilate e banda. Voglio solo che mi portino la bara a casa per un ultimo saluto, io e lei, con la nostra famiglia e basta. E poi dritti in chiesa.
Dove nessuno deve neppure gridare, perché se no griderò io, con il dolore che provo, ci manca pure che qualcuno faccia lo show". L'unica concessione quella delle moto ma "con il motore spento". In fondo, è diritto della mamma decidere come salutare la figlia per l'ultima volta.
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