Cronache

La Mannoia scarica Di Maio: "Abbia la dignità di dimettersi"

La cantante, pur non nominandolo mai direttamente, invita il leader del Movimento 5 Stelle a fare un passo indietro

La Mannoia scarica Di Maio: "Abbia la dignità di dimettersi"

Fiorella Mannoia è una delle tante "grilline" deluse, e non da oggi. Ma nelle ultime ore la cantante, pur non nominandolo mai direttamente, si è scagliata frontalmente contro il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio.

Come? Così: "Io penso che delle persone oneste davvero, non riuscendo a mantenere le promesse fatte, dovrebbero avere la dignità di andare davanti agli elettori e rimettere il mandato. Dovrebbe valere per chiunque. Invece tutti attaccati a quel tanto di potere che sono riusciti a rosicchiare…".

Il riferimento al capo politico pentastellato è ovvio, purché non ufficializzato scrivendo nome e cognome dello stesso. L'artista si è sfogata con un lungo post su Facebook nelle ore successive all’approvazione in Senato, grazie ai voti dei senatori M5s, del decreto Sicurezza bis, cavallo di battaglia di Matteo Salvini e della Lega.

"Dovrebbero accettare di tornare nell'anonimato, a essere dei 'signor nessuno' ecco perché una volta lì non mollano la poltrona. Quando hai provato che cosa significa essere una star, non vuoi più rinunciare a tutto questo per tornare ad essere uno qualunque a fare quello che facevi prima. Già, che cosa facevano prima?", continua la Mannoia. E con questo interrogativo si riferisce forse allo scarno curriculum vitae del ministro del Lavoro? Infine, c'è spazio per un'ultima frecciatina: "Si trovano a fare accordi, anche i più strampalati, o peggio, pericolosi e si accetta e si appoggia qualsiasi cosa pur di mantenere tutto questo, poter continuare ad essere delle star. E vale per tutti. Forse è per questo che questo Paese va a rotoli, perché la politica ha smarrito la sua dignità, si è persa nei social".

Un'invettiva che le è costata una marea di insulti da parte di molti utenti-sostenitori dei 5 stelle, che le hanno scritto di tutto: basta dare un'occhiata ai seimila e rotti commenti al post…

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