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La mappa delle Regioni no vax: ecco cosa succede

La pandemia ha causato, nel 2021, un aumento della mortalità media italiana dell'8,7%. In alcune Regioni no vax, però, la media supera il 10%: ecco quali

La mappa delle Regioni no vax: ecco cosa succede

Se si fossero fidate dei vaccini anti-Covid, almeno 500 persone no vax decedute l'anno scorso sarebbero ancora in vita: è quanto emerso dall'analisi dell’Istat che ha fatto la conta dei decessi in Italia nei primi undici mesi del 2021 suddividendo le percentuali Regione per Regione.

Ecco le aree no vax

Da quando è partita la campagna di vaccinazione anti-Covid, la stragrande maggioranza degli italiani ha risposto presente ma non è dappertutto è andata così, e i numeri sono lì a dimostrarlo. Le Regioni e le province italiane con un più alto tasso di mortalità sono, stranamente, quelle con le percentuali più basse di vaccinazione. Infatti, queste aree no vax, hanno mostrato una media molto più alta rispetto alle Regioni più virtuose. Se la mortalità media italiana del 2021 aumenta dell'8,7% rispetto agli anni prima della pandemia, in quattro Regioni supera il 10%: al primo posto c'è la provincia di Bolzano con il 13% di decessi nella popolazione seguita dalla Sicilia all'11,2%, la Calabria con il 10,8%, le Marche con il 10,7% e la Campania con il 10.4%.

Se è vero che l'eccezione è rappresentata da Puglia e Molise che, seppur con buoni livelli di vaccinazione, hanno subìto un aumento della mortalità, tutte le Regioni con ottime dosi tra la popolazione mostrano decessi inferiori alle medie nazionali. È una formula matematica, in pratica: meno vaccini= più decessi. E i numeri dell'Istat mostrano le quattro Regioni italiane più la provincia di Bolzano che, sempre casualmente, sono quelle con meno vaccinati. Si sarebbero potute salvare, secondo la stima, almeno 500 vite in più.

Cosa è cambiato rispetto al 2020

In ogni caso, rispetto all'anno del debutto del Covid (2020), i dati sono migliorati nettamente nel 2021. Come riporta il Corriere della Sera, per vedere cosa è accaduto realmente sono stati incrociati i dati sui decessi presentati dall’Istat con i dati della Protezione civile sui decessi per Covid-19 in ogni Regione d’Italia e in ogni punto nel tempo, e quelli sulle vaccinazioni per territorio di "Covid-19 Opendata Vaccini". Il confronto comostra come le Regioni e province no vax sono state quelle con la mortalità più elevata nel 2021, maggiore rispetto al periodo pre-Covid. Queste Regioni sono Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Calabria, Sicilia e Marche.

Località a parte, nel 2021 in virus ha ucciso 59mila persone contro le 74mila dell'anno precedente quando ancora non si conosceva il nemico e non avevamo le armi per contrastarlo. Dando poi uno sguardo ai bilanci demografici si nota come l'anno appena concluso avrebbe visto una mortalità italiana più bassa rispetto al periodo 2015-2019 (novemila in meno) se non si fosse messo di mezzo il Covid-19 contrariamente al 2020 quando, pandemia a parte, c'erano stati 30mila decessi in più non dovuti alla pandemia.

Secondo gli esperti, è probabile che il virus abbia anticipato il decesso di molti anziani con patologie e che, se da domani non ci fosse più la pandemia, avremmo una media morti molto migliore di quella attuale (587mila decessi l'anno).

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