Marò, De Mistura: "Il processo sia rapido"

L'inviato del governo a Camera e Senato: "Anche l'India vuole chiudere in fretta. Da noi discrezione, ma continua pressione"

Marò, De Mistura: "Il processo sia rapido"

Sulla vicenda dei marò, "molte cose avvengono senza rumore". Lo dice l'inviato speciale del governo in India, Staffan De Mistura, sottolineando come "da parte nostra c’è discrezione, ma una continua pressione" e ricordando "l’attivismo" del governo italiano sulla questione: "Ogni mese c’è una riunione con il premier Letta, i ministri di Esteri, Difesa e Giustizia e me", ha ricordato.

"Non posso dire quanto durerà il processo, ma lavoriamo perché sia il più veloce possibile", ha aggiunto De Mistura che fin dall'inizio segue il caso dei marò Salvatore Latorre e Massimiliano Girone. L’inviato del governo ha riferito oggi alle commissioni Esteri-Difesa di Camera e Senato e ha detto che si attende la fine delle indagini in India e il capo di imputazione, su cui "un nostro team sta preparando varie opzioni di risposta".

In ogni caso, sembra che il processo sarà con un giudice monocratico, che si occuperà solo di questo caso per evitare ritardi. Del resto anche l’India vuole "chiudere la faccenda nella maniera più equa e rapida, perché anche da loro sta diventando lunga e difficile da spiegare".

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