Cronache

L'ong "lavora" a pieno regime: Sea Watch scarica 67 migranti

Dopo il salvataggio di ieri, adesso la nave di Mediterranea Saving Human è diretta verso Pozzallo dove ha avuto l'autorizzazione per far sbarcare i 67 migranti a bordo

L'ong "lavora" a pieno regime: Sea Watch scarica 67 migranti

Sarà il primo sbarco di migranti tramite una Ong dallo scorso aprile, ma soprattutto il primo dopo la fine delle restrizioni dovute all’emergenza coronavirus. La nave Mare Jonio infatti, dell’Ong italiana Mediterranea Saving Humans, è diretta verso Pozzallo lì dove farà approdare i 67 migranti fatti salire a bordo nella serata di venerdì.

Lo si è appreso nelle scorse ore ed a darne notizia è stata su Twitter la stessa Ong: “Su indicazione del Centro di Coordinamento del soccorso marittimo italiano – si legge nel post dell’organizzazione italiana – la nostra nave #MareJonio si sta dirigendo verso Pozzallo, dopo avere effettuato ieri sera il salvataggio di 67 persone che si trovavano alla deriva, a rischio di naufragio, a 48 miglia da Lampedusa”.

La Mare Jonio era tornata in mare nei giorni scorsi, dopo essere rimasta durante il lockdown ancorata a Trapani. Già da settimane aveva manifestato l’intenzione di ritornare a navigare a largo delle coste libiche e dove scorre il flusso migratorio che coinvolge i barconi salpati dal Paese nordafricano.

Come detto, ieri sera la prima missione da diversi mesi a questa parte: in particolare, 70 migranti che erano in difficoltà in acque Sar maltesi e non lontano dalle coste lampedusane, sono stati rintracciati e quindi soccorsi dai membri di Mediterranea. Secondo quanto dichiarato dalla stessa Ong italiana, nel punto in cui si trovava l’imbarcazione raggiunta dalla Mare Jonio vi erano anche mezzi della missione Frontex che però non sarebbero intervenuti. A dare le coordinate del barcone con i migranti a bordo è stato l’aereo Moonbird di Sea Watch, il quale ha avvistato le persone che si trovavano in quel momento ad una cinquantina di miglia da Lampedusa.

L’Ong Mediterranea è divenuta famosa soprattutto nel marzo del 2019, in quanto con la Mare Jonio è stata la prima a sfidare il decreto sicurezza voluto dall’allora ministro dell’interno Matteo Salvini. A capo di quella missione vi era Luca Casarini, ex leader no global che adesso è tra le figure principali di Mediterranea.

La nave Mare Jonio è in navigazione verso Pozzallo, porto della provincia di Ragusa da anni riferimento per gli sbarchi di migranti sia da mezzi Ong che da barconi avvistati e scortati dalle motovedette. I 70 migranti a bordo della nave dell’Ong italiana, dovrebbe giungere a destinazione nel pomeriggio di questo sabato. A Pozzallo si è iniziato a predisporre il personale di sicurezza e delle forze dell’ordine all’accoglienza. L’impressione è quella odierna è la prima di una lunga serie di sbarchi.

In mare ci sono anche 211 migranti

html" data-ga4-click-event-target="internal"> a bordo della Sea Watch 3, per la quale però per il momento il governo non avrebbe dato l’autorizzazione allo sbarco.

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