Giornata di cambiamenti, domani, per la lotta al Covid. Quelli già calendarizzati dai precedenti decreti e quelli che saranno decisi nel Consiglio dei ministri di oggi. Interventi che si rendono necessari in questa fase della pandemia per alleggerire le restrizioni, come chiedono i presidenti di Regione. Ora che la corsa al Quirinale è finita, il governo torna al lavoro per semplificare le regole, soprattutto a scuola, dove i dirigenti faticano a stare dietro al valzer di quarantene e tamponi in una fase i cui i contagi corrono soprattutto tra i giovani, in particolare alle elementari dove è più bassa la percentuale dei vaccinati. All'ordine del giorno del Cdm, oltre al superamento del sistema dei colori, anche la decisione sulle mascherine all'aperto e sulla riapertura delle discoteche. Domani scatta inoltre l'estensione dell'obbligo di green pass base, necessario per accedere ad una serie di servizi pubblici e attività commerciali. Sarà più facile anche viaggiare.
DISCOTECHE Oggi è l'ultimo giorno di chiusura dei locali da ballo previsto dal decreto Festività. I gestori delle discoteche non si aspettano che il Cdm dia il via libera alle riaperture. Sanno che i contagi sono ancora alti, seppur in discesa, ma chiedono almeno una data certa per poter programmare la ripartenza. E indicano il 14 febbraio, il giorno di San Valentino. «Sarebbe un bel segnale. Noi, come sempre, siamo a disposizione per creare le condizioni per riaprire in sicurezza», dice Gianni Indino, leader del sindacato Silb. Il settore, uno dei più penalizzati, reduce da due anni di stop and go, chiede una maggiore attenzione da parte dell'esecutivo, anche per quanto riguarda i ristori. «Ci avevano promesso 40 milioni, ne sono arrivati 20», va avanti Indino.
MASCHERINE ALL'APERTO Oggi scade l'obbligo di tenere le protezioni sul viso all'aperto in zona bianca previsto dal decreto varato prima di Natale per frenare l'avanzata di Omicron. Ma è probabile che sarà prorogato, sulla base di alcuni studi recenti che ne hanno dimostrato l'efficacia. Al momento, del resto, solo tre regioni (Umbria, Basilicata e Molise) sono in fascia bianca e in giallo e arancione la mascherina è comunque necessaria.
SISTEMA DEI COLORI Siva verso il superamento della divisione dei territori in zone di rischio. All'iniziale criterio dei contagi si era aggiunto quello delle soglie di occupazione degli ospedali, ma ora i governatori vogliono superare definitivamente questo sistema, mantenendo solo la zona rossa. Va deciso se nelle aree a più alta concentrazione virale anche i possessori di super green pass avranno delle limitazioni.
GREEN PASS Da domani la durata del certificato è ridotta da 9 a 6 mesi. Quello di chi ha completato il ciclo vaccinale con tre dosi, però, non avrà limiti. La decisione è stata presa in attesa che l'Ema e l'Aifa si esprimano su un'eventuale quarta dose, per scongiurare il pericolo che a marzo comincino a scadere i pass di chi ha ricevuto il booster a settembre. Dal 1° febbraio, inoltre, il certificato verde sarà necessario per entrare nei negozi (tranne quelli che vendono beni essenziali), andare in banca, alle Poste e dal tabaccaio.
MULTE AI NO VAX Il 1° febbraio scatta anche l'obbligo vaccinale per gli over 50. Ma ci sono ancora circa 1,6 milioni di italiani che non hanno ancora avuto la prima dose ai quali arriverà la multa una tantum di 100 euro prevista per chi non si è messo in regola. La sanzione sarà automatica e i No vax saranno scovati attraverso il sistema delle tessera sanitaria. I lavoratori hanno ancora due settimane prima che l'obbligo valga anche per loro, poi saranno considerati assenti ingiustificati e addio stipendio.
SCUOLA Alcune semplificazioni sono già arrivate con le misure contenute nel decreto bollette, come il rientro dall'autosorveglianza senza tampone per chi ha il super green pass e i test gratuiti alle elementari.
Altre saranno discusse oggi in cdm per allineare le regole tra elementari e superiori, facendo scattare la dad dopo tre casi di positivi. La quarantena si dovrebbe ridurre da 10 a 5 giorni.VIAGGI Da domani per entrare in Italia dai Paesi Ue basterà il green pass, non servirà più il tampone. Sono state anche estese le destinazioni dei corridoi turistici.
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