Coronavirus

Mascherine, finestre aperte e ingressi scaglionati: così riparte la scuola

Nessuna differenza per la ripartenza della scuola tra Regioni in fascia bianca o gialla: il Cts ha stilato un nuovo protocollo per settembre

Mascherine, finestre aperte e ingressi scaglionati: così riparte la scuola

Ancora una settimana in zona bianca per tutta Italia ma dopo ferragosto alcune Regioni potrebbero passare in giallo. I numeri del contagio in Sardegna e in Sicilia sono in aumento e le due isole maggiori rischiano di cambiare fascia a partire dal prossimo 23 agosto. La zona gialla potrebbe scattare a ridosso del ritorno a scuola ma questo non dovrebbe influire sulle misure di contenimento, che sono identiche sia nelle Regioni gialle che in quelle bianche con i nuovi protocolli previsti dal Comitato tecnico scientifico.

Sardegna e Sicilia a rischio giallo

L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari ha registrato un aumento nei ricoveri e nelle terapie intensive di tutta Italia con un'incidenza maggiore in Sardegna e in Sicilia, anche se non è previsto che le due isole superino la soglia critica entro il 13 agosto, giorno dell'ultimo rilevamento utile per il cambio di fascia il 16 agosto. La curva non sembra destinata a subire improvvise impennate.

Vaccini senza prenotazione per gli under 18

Intanto, si continua a vaccinare quante più persone possibili in tempi rapidi, soprattutto in previsione del ritorno a scuola. Il generale Figliuolo ha invitato le Regioni a garantire corsie preferenziali per gli over 50 ma anche per i giovani tra i 12 e i 18 anni non ancora vaccinati, che dal 16 agosto potranno accedere ai centri vaccinali senza prenotazione "per dare ulteriore impulso alla vaccinazione dei più giovani, in previsione della riapertura delle scuole e anche dell'avvio della prossima stagione sportiva". L'obiettivo è quello di raggiungere il 60% di giovani vaccinati per settembre, così da "incentivare la ripresa in sicurezza sia delle attività sportive sia di quelle finalizzate a garantire un maggiore benessere psicofisico per i più giovani".

La ripresa della scuola

Il Corriere della sera riporta che sia in fascia bianca che in fascia gialla, per le scuole è consigiabile garantire il distanziamento di almeno un metro "qualora logisticamente possibile" sia in posizione statica che dinamica. Ma in caso non ci sia lo spazio necessario è possibile derogare a questa disposizione visto l'avanzamento della campagna vaccinale. Tra i banchi degli studenti e la cattedra del docente dovrà esserci una distanza di almeno 2 metri. Permane l'utlizzo delle mascherine a partire dai 6 anni e la necessità di tenere le finestre aperte per garantire l'areazione dei locali. Il Cts nel suo verbale specifica che "questa misura può raggiungere la massima efficienza se le finestre, i balconi e le porte si trovano su entrambi i lati dell’aula (ventilazione incrociata) e dovrà essere adottata anche nelle giornate con avverse condizioni meteorologiche".

Restano le indicazioni sugli ingressi e le uscite scaglionate per evitare assembramenti ma anche per la mensa, dove gli studenti potranno accedere su turni.

Inoltre, è prevista l'attivazione di un help desk per i presidi e l'apertura di un tavolo sindacale. Ogni scuola dovrà individuare un referente Covid e avere il supporto di un medico di riferimento-

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