Matera, atto vandalico tra i Sassi

Strappate le corde a un pianoforte che suonava nel canyon lucano. Sfregio alla cultura

Matera, atto vandalico tra i Sassi

Un gesto che mina la cultura. O, meglio, quella "bellezza" che dovrebbe salvare il mondo. Quella che si può ritrovare in una sinfonia. Nel suono soave di uno strumento musicale.
A Matera tutto questo è stato distrutto da un gesto che ha sconvolto l'intera comunità. Ignoti hanno strappato le corde di un pianoforte a coda sistemato tra i Sassi. Uno sfregio alla cultura...europea (ricordiamo che il capoluogo lucano è stato nominato capitale della cultura europea 2019).

A darne notizia è Pasquale Doria sul quotidiano regionale "La Gazzetta del Mezzogiorno". Lo strumento era stato collocato mesi fa sull'affaccio dedicato a Luigi Guerricchio (noto pittore italiano nato a Matera, ndr). Il pianoforte era a disposizione di chiunque, pianisti e non, volesse suonarlo. Un gesto di condivisione all'insegna di quella bellezza che il principe Miskin nell' "Idiota" di Dostoevskij assicura "salverà il mondo".


E Matera ci aveva provato con un pianoforte il cui suono faceva eco, tra i Sassi, al calare del sole e al rintocco delle campane della cattedrale con l'affaccio sul canyon lucano.
Ma tutto questo c’è chi ha pensato di violarlo strappando le corde e rendendo i martelletti muti.

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