
Qui il virtuoso dopo oltre due ore di concerto serrato, senza pause, regala l'ultimo show: un brano molto ritmico che coinvolge il pubblico, il quale ormai conquistato partecipa battendo le mani a ritmo. Un modo, anche, di salutare un "live" che è stato un vero e proprio viaggio alla riscoperta del pianoforte "solista"

Anzovino ha snocciolato, uno dopo l'altro, molti successi della sua carriera, mostrando di essere un autore solido sia come strumentista sia come compositore. Facendo viaggiare il pubblico tra i diversi stili che ha sintetizzato, dalla classica al jazz, passando per il pop e il minimalismo e la musica per il cinema

Remo Anzovino, durante il concerto di ieri sera ai Filodrammatici, si è anche raccontato. Ha spiegato come nascono i suoi brani, i momenti della carriera, i contenuti del suo nuovo album "Atelier". Quindi non solo musica, ma anche dialogo con il pubblico, che così ha potuto conoscere di più il personaggio.

L'acquisto fallito all'asta di Sotheby's

Oggi il francese alla Scala esegue Brahms, domani la star italiana le note di Ravel

Sul palco ci sono due pianisti: uno è umano, si chiama Roberto Prosseda ed è nato a Latina cinquanta anni fa. L'altro è un robot, si chiama Teotronico ed è nato dall'inventiva di Matteo Suzzi, un artigiano di Imola, nel 2007. Insieme, l'umano e il robot, si sfidano sul palco: i loro sono concerti/lezione, in cui suonano Chopin, Mozart e Sarfatti e poi si confrontano, discutono di interpretazione ed esecuzione, si punzecchiano. Sul "Giornale" potete leggere la nostra intervista a Roberto Prosseda. Qui potete invece vedere e ascoltare una intervista doppia a entrambi, l'umano e il robot, che rispondono ad alcune domande sul loro terreno d'incontro: la musica.

Il pianista Roberto Prosseda racconta il suo concerto/confronto: "Lui pensa di essere migliore, ma sbagliare aiuta..."

La sua consacrazione avvenne nel '19, quando sbaragliò tutti nella Olimpiade del pianoforte, il Concorso Cjaikovskij di Mosca

Colpisce la vitalità con cui Sokolov trasforma "le severe galanterie", le acciaccature ossessive, gli insistiti trilli, gli inquieti mordenti, in abbellimenti dotati di grande forza fonica

Il grande musicista si esibirà a Gradisca d'Isonzo il 23 ottobre: "Tutta l'arte interroga il passato pur essendo contestualizzata nel presente"
