Maxi blitz contro la 'ndrangheta in tutta Italia: 160 arresti

Carabinieri in azione in Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Calabria e Sicilia. Le mani dei boss sulle imprese

Maxi blitz contro la 'ndrangheta in tutta Italia: 160 arresti

Maxi blitz delle forze dell'ordine contro la ’ndrangheta in Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Calabria e Sicilia. Centodiciassette arresti disposti dalla magistratura di Bologna. Altri 46 provvedimenti emessi dalle procure di Catanzaro e Brescia, per un totale di oltre 160 arresti. L'accusa nei loro confronti, a vario titolo, è di associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, porto e detenzione illegali di armi, intestazione fittizia di beni, reimpiego di capitali di illecita provenienza, emissione di fatture per operazioni inesistenti. Tutti reati commessi con l’aggravante di aver favorito l’attività dell’associazione mafiosa.

Migliaia i carabinieri impiegati, anche con l’ausilio di elicotteri. In Emilia, sottolineano gli investigatori, la ’ndrangheta ha assunto una nuova veste, colloquiando con gli imprenditori locali.

Ci sono anche i fratelli del boss (già in carcere) Nicolino Grande Aracri, Domenico ed Ernesto, tra le persone coinvolte nell’operazione. Domenico Grande Aracri è avvocato penalista. Dall’inchiesta è emersa la diffusione capillare in Emilia Romagna, ed in parte della Lombardia e del Veneto, delle attività della cosca di ’ndrangheta dei Grande Aracri, sotto il diretto controllo e la guida di Nicolino Grande Aracri, con infiltrazioni in molteplici settori economici ed imprenditoriali.

538em;">Misura cautelare anche per il consigliere comunale di Reggio Emilia Giuseppe Pagliani (Forza Italia). I carabinieri lo hanno da poco prelevato dalla sua abitazione di Arceto di Scandiano (Reggio Emilia)

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