La pacchia è finita per i furbetti della tv gratis. La procura di Roma si è resa protagonista di un’operazione che vale la pena raccontare. La favola del “pezzotto”, apparecchio che permette la visione della pay per view gratis, potrebbe avere un finale tutt’altro che positivo. O così sembra. La missione ricorda l'attacco di qualche anno fa o quanto accaduto solo pochi mesi fa a Palermo.
Panico tra i furbetti degli abbonamenti di calcio sul web. Blitz in tutta Italia e 5 milioni di utenti oscurati. Chi guardava senza spendere un soldo via streaming le partite di calcio di canali a pagamento da oggi non potrà più farlo. L’operazione “Eclissi” ha individuato gli apparecchi che convertono il segnale analogico delle pay tv in web-digitale. La maxioperazione ha scosso all’alba di questa mattina il mondo dello sport. E no, non è perché il Napoli di Carletto Ancelotti ha castigato il Liverpool per due a zero.
Dicevamo, sono state individuate le sorgenti che convertono i segnali analogici delle pay tv satellitari in digitale consentendo così a milioni di utenti (circa 5 in Italia) di usufruire illegalmente e gratuitamente dei canali a pagamento. Si tratta del più vasto attacco mai messo in campo contro le tv pirata e mira a bloccare un volume d’affari da circa due milioni di euro al mese soltanto nel nostro Paese. L’operazione è stata condotta dalla Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma.
A livello internazionale, dalle polizie e dalle autorità giudiziarie di Francia, Paesi Bassi, Germania, Bulgaria e Grecia, oltre che dalle agenzie europee Eurojust ed Europol. Un affronto per i fedelissimi dello streaming pirata. Una vittoria per tutti gli altri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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