Le medaglie curde nella lotta al terrorismo

La Turchia li vorrebbe eliminare, ma il loro ruolo è stato fondamentale

Le medaglie curde nella lotta al terrorismo

Durante la Guerra fredda la Turchia aveva una importanza strategica fondamentale. Controllando il Bosforo poteva bloccare la flotta russa nel Mar Nero e collocava missili americani quasi nel centro dell'impero sovietico. Con la fine della Guerra fredda nel 1989 l'intero sistema sovietico era sul punto di sparire e la Turchia perse importanza. L'ha ripresa in altro modo quando gli americani hanno incominciato a seguire la strategia che gli inglesi chiamavano «Il grande gioco».

Gli inglesi non volevano che i russi, dopo aver conquistata la Siberia, si volgessero a Sud e prendessero l'India. Essi perciò usarono i Paesi islamici contro la Russia. Dopo la Seconda guerra mondiale gli americani hanno continuato questa politica. Dapprima hanno armato i mujaheddin afghani contro i sovietici. Ma anche dopo la scomparsa dell'Urss hanno posto sanzioni alla Russia e indebolito o distrutto tutti i regimi che erano stati filorussi: Gheddafi, Saddam Hussein, Assad, aiutando invece fino in fondo la Turchia e le monarchie del Golfo anche se queste finanziavano il terrorismo antiamericano di Al Qaida e del Califfato.

Godendo della fiducia americana insieme a cui combattevano il regime di Assad, la Turchia era convinta di poter dettare il nuovo assetto della Siria e dell'Irak, ma non ha tenuto conto che nella zona ci sono i curdi e questi, in Irak come in Siria, hanno sconfitto i jihadisti e costruito una regione autonoma piazzata proprio sul confine turco. I curdi sono una spina nel fianco dei turchi che li odiano e vorrebbero ammazzarli tutti. Per ora li bombardano, ma minacciano una grande offensiva terrestre con l'Arabia Saudita, ufficialmente contro l'Isis, di fatto contro i curdi. Ma non ne faranno nulla.

Pensano davvero che gli occidentali gli lascerebbero fare un altro genocidio? No, i curdi si sono guadagnati troppe medaglie combattendo contro l'Isis e ormai hanno l'amicizia sia della Russia che degli Usa. Perciò su da bravo, Erdogan, smettila di bombardarli, accetta un negoziato sui curdi e vedrai che poi un contentino i tuoi amici americani te lo daranno.

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