Economia

Il mercato dei detersivi italiano vale 830 milioni all'anno

Ecco quali sono i detersivi (liquidi e in polvere) più amati e utilizzati dagli italiani

Il mercato dei detersivi italiano  vale 830 milioni all'anno

In Italia il mercato dei detersivi (liquidi e in polvere) vale 830 milioni all'anno (dato 2014), l'8% dei quali provengono dalle capsule predosate (nel primo semestre 2015 queste hanno rappresentato 33 milioni su 410 di ricavi complessivi. È previsto il loro raddoppio in cinque anni). Nel settore, la competizione si gioca soprattutto tra due attori, Dash della Procter & Gamble che ha una quota del 27% e Dixan, che segue al 22%; nelle capsule la distanza è più massiccia, Dash ha il 60%, Dixan il 21%; i primi dati mostrano un'accelerazione di 2,2 punti (più 10%) di quest'ultimo marchio, grazie al lancio di un nuovo prodotto, Power-mix. Va ricordato che il mercato dei prodotti in polvere rappresenta ormai 225 milioni su 830 (-10% sul 2013), con una veloce e netta vittoria dei liquidi, dove Dixan e Dash giocano praticamente a pari quote.

Dixan Power-mix Caps arriva alle casalinghe italiane dagli stabilimenti Henkel di Korosladani, in Ungheria. Il gruppo tedesco Henkel (16,4 miliardi di fatturato nel 2014) lo sta lanciando in contemporanea in Italia, Francia, Spagna e Grecia, e a fine agosto partirà una massiccia campagna televisiva. Le sue caratteristiche sono innovative, perché nei contenitori predosati (caps) vengono associati liquido e polvere: il liquido agisce più in fretta e in modo più delicato, la polvere va più in profondità e sbianca maggiormente.

Oggi, come dicono i numeri, il mercato dei detersivi – che ha avuto origine con la polvere – è sempre più orientato sul liquido.

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