Cronache

Meteo, cambia tutto: irruzione artica, cosa succede da domani

Solo a partire dal prossimo venerdì le temperature dovrebbero iniziare a risalire gradualmente

Meteo, cambia tutto: irruzione artica, cosa succede da domani

Terminato il periodo delle festività pasquali, sul nostro Paese dovrebbero ritornare nuovamente delle temperature più rigide: stando alle previsioni meteo, infatti, già a partire dalla giornata di domani, martedì 6 aprile, sopraggiungerà una massa di aria fredda in grado di far precipitare le temperature ben al di sotto delle medie stagionali.

"L'irruzione artica è dovuta al freddo che sta scendendo dal nord Europa e nelle prossime ore raggiungerà anche il Mediterraneo", spiega l'esperto di 3BMeteo.com Edoardo Ferrara. Iniziano in effetti già a registrarsi un po' ovunque i segnali di questo cambiamento repentino, con l'arrivo di venti freddi provenienti dai quadranti settentrionali. Il sopraggiungere di un vortice ciclonico carico di temporali, unitamente alla drastica diminuzione delle temperature, potrebbe portare come conseguenza delle precipitazioni a carattere nevoso anche a quote non elevate.

Rovesci e temporali sono previsti fin dalla nottata ed in particolar modo nelle primissime ore di martedì 6, soprattutto nelle regioni del Triveneto ed in Emilia Romagna, nelle quali non sono escluse nevicate anche al di sotto dei 200-300 metri di quota. Possibili fiocchi di neve, in serata, a quote collinari anche sulle regioni di Umbria, Toscana, Marche ed Abruzzo. Il fronte del maltempo si estenderà anche verso sud, arrivando a colpire Lazio, Campania, Puglia e Calabria, dove sono previste precipitazioni anche a carattere temporalesco.

Come accennato in precedenza, i fenomeni atmosferici saranno accompagnati da un brusco calo delle temperature, dapprima nelle regioni del nordest e poi in estensione al resto del centro-nord: le temperature massime non dovrebbero superare i 10-15 gradi, con rischio concreto anche di gelate notturne sulle alture. I venti, provenienti dai quadranti settentrionali, sono previsti in aumento da martedì a mercoledì: una Bora molto forte soffierà sulle regioni dell'alto Adriatico.

A partire da mercoledì, invece, la massa d'aria fredda raggiungerà anche il sud Italia, portando piogge e neve anche a quote comprese tra i 500 e gli 800 metri sul livello del mare. Precipitazioni a quote collinari anche nelle regioni del centro, dove sarà possibile anche qualche schiarita. Al nord la pioggia dovrebbe continuare a cadere esclusivamente su Alpi e Prealpi.

Il freddo, con probabili gelate notturne anche in pianura in zone interne distanti dalle coste, dovrebbe insistere anche nella giornata di giovedì, mentre un graduale innalzamento delle temperature è in previsione a partire dal giorno successivo, venerdì 9 aprile.

Commenti