Cronache

Metro Torino, l'ascensore è rotto: papà prende in braccio la figlia disabile

Un papà è stato costretto a prendere in braccio la figlia disabile per raggiungere l'uscita della metropolitana per via dell'ascensore rotto. "Situazione assurda nel 2020" denuncia la mamma della ragazza in carrozzina

Metro Torino, l'ascensore è rotto: papà prende in braccio la figlia disabile

È stato costretto a lasciare la sedia a rotelle sulla banchina e caricarsi la figlia disabile in spalla per poter raggiungere l'uscita della metropolitana. Così un amorevole papà ha dovuto arrangiarsi da solo per via dell'ascensore rotto - da più di due mesi - alla fermata Vinzaglio di Torino.

Che il servizio di trasporto pubblico del capoluogo piemontese non fosse il fiore all'occhiello d'Italia non è una novità ma che a farne le spese fosse Filomena, una 46enne costretta in carrozzina da una patologia invalidante, di certo fa gridare allo scandalo. Neanche un cartello per segnalare il guasto, nemmeno un doveroso avviso in carta semplice affisso da qualche parte. "Questa volta ce la siamo cavata da sola ma non è così che dovrebbe essere", afferma con ragionevole risentimento Marisa Nerone, mamma della ragazza, che ha denunciato l'accaduto con un video postato sui social .

"Dovevamo portare la ragazza ad una visita dentistica, una cosa semplice - racconta Marisa - Avevamo appuntamento alle dieci e mezza, ma alle dieci e dieci troviamo l'ascensore guasto, senza alcun avviso. Avevamo due opzioni. La prima era quella di tornare indietro e salire da un'altra stazione della metropolitana, per poi fare un pezzo a piedi. Ma noi siamo persone puntuali, ci teniamo. E così abbiamo scelto la seconda, anche se io non ero d'accordo: è pericoloso".

Dunque, costretti dalle circostanze, i due coniugi hanno dovuto sopperire al disservizio delle scale mobili lasciando la sedia a rotelle sulla banchina per poter consentire a Filomena di raggiungere l'uscita tra le braccia del papà. "Diciamocela tutta: Filomena ha 46 anni, anche se sembra una ragazzina - racconta Marisa ai microfoni di Adnkronos - Mio marito è appena uscito da un infarto. Finché il Signore ci tiene in gloria noi facciamo tutto quello che possiamo, ma immagini un disabile da solo o uno di quei ragazzi che si cerca di far diventare autonomi: potrebbero entrare nel panico. Ma poi siamo nel 2020, è assurdo che la metropolitana non funzioni mai . Perché non mettono due persone ad aiutare?".

Presa dallo sconforto, Marisa ha inviato il video della disavventura al capogruppo dei Moderati in Sala Rossa e a Palazzo Lascaris, Silvio Magliano. "Evidentemente - afferma il consigliere - è questa l'attenzione che la giunta Appendino dimostra di avere per le persone con disabilità. Da quanto tempo l'ascensore è guasto? Corrisponde al vero quanto mi è stato riferito, cioè che questa situazione va avanti da prima di Natale? In che tempi pensiamo di ripristinare il normale funzionamento dell'ascensore? Perché il guasto non è stato segnalato all'utenza? E per la seduta di lunedì del Consiglio Comunale annuncia la presentazione di una richiesta di comunicazioni urgenti sul tema".

I disservizi nelle stazioni metropolitane di Torino sono (ormai) all'ordine del giorno. Alla stazione metropolitana di Racconigi, appena due settimane fa, i pendolari erano letteralmente insorti in quanto entrambe le scale di accesso alla stazione risultavano inaccessibili. Analoga situazione si era verificata, non molto tempo prima, a Porta Susa ingenerando disagi allo spostamento dei pendolari.

Insomma, più che un fiore all'occhio, la "mobilità sostenibile" del capolugo piemontese è un vero e proprio pugno nell'occhio.

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