"Mi ha messo le mani ovunque Poi ho accoltellato l'immigrato"

La sedicenne romana che ha cercato di mettersi in salvo dalle violenze di 28enne bengalese adesso racconta la serata da incubo

"Mi ha messo le mani ovunque Poi ho accoltellato l'immigrato"

La sua reazione è stata coraggiosa. Ha colpito con un coltello da campeggio l'immigrato che voleva stuprarla e l'ha messo in fuga. La sedicenne romana che ha cercato di mettersi in salvo dalle violenze di 28enne bengalese adesso racconta al Messaggero come ha evitato il peggio mentre veniva importunata per strada dall'uomo. "Stavo tornando a piedi verso casa, ho visto all'improvviso quell'uomo sbucare dal nulla, mi guardava, mi fissava, ma io andavo dritta per la mia strada. E giù apprezzamenti pesanti. Dove vai bella... Stai con me... e volgarità irripetibili. Camminavo veloce, col cuore in gola, poi mi sono sentita afferrare, sbattere contro la serranda di un negozio. Ho avuto paura di morire. Sentivo le sue mani dappertutto".

Poi il momento della reazione per liberarsi di chi voleva farle del male: "Mi sono ricordata che avevo in tasca da qualche parte il coltellino da boy scout. Non so nemmeno io come, ma l'ho preso e ho cominciato a dare colpi alla cieca finché quello mi ha mollato e ha cominciato a trascinarsi via in una pozza di sangue".

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