Cronache

"Mi ha sferrato un cazzotto in faccia", Sal Da Vinci aggredito sull'aliscafo

Avventura da dimenticare per Sal Da Vinci, colpito con un cazzotto e minacciato sull'aliscafo da Procida a Napoli; coinvolto anche suo figlio

"Mi ha sferrato un cazzotto in faccia", Sal Da Vinci aggredito sull'aliscafo

Ritorno a Napoli movimentato per Sal Da Vinci, che questa mattina è stato coinvolto in una rissa a bordo dell'aliscafo partito da Procida. Sono le ultime serate estive ma il Golfo di Napoli non si arrende all'avanzare dell'autunno e continua a regalare bellezza nelle sue isole, con feste e sagre che tradizionalmente ne caratterizzano la bella stagione. Sal Da Vinci è uno dei cantanti più amati a Napoli e ha destato clamore quanto accaduto a bordo di uno dei tanti aliscafi veloci che collegano Procida con il porto della città partenopea.

Sal Da Vinci si trovava nell'isola per partecipare alla Sagra del Mare, un appuntamento ormai immancabile nell'estate procidese. Questa mattina ha fatto ritorno sulla terraferma ma poco prima della partenza lui e suo figlio sono stati protagonisti di un'accesa discussione, con urla e spintoni, con un altro passeggero. Da quanto è emerso, la conduttrice Fatima Trotta, presente a Procida per l'evento, avrebbe spostato un pacchetto per far posto ai bagagli, scatenando l'ira dell'altro passeggro. "L’uomo ha inveito in modo sguaiato e volgare contro le due donne, alzandosi e sbraitando. Tornando al posto ha incrociato me. Gli ho chiesto se fosse quello il modo giusto per trattare due donne. Lui è rimasto in silenzio e mi ha sferrato un cazzotto al volto", ha raccontato Sal Da Vinci a Repubblica. Da qui è nata la rissa con urla e spintoni, tanto che il comandandante ha ritenuto opportuno richiedere l'intervento delle forze dell'ordine. A quanto pare, durante la rissa sarebbe stato colpito anche Francesco, figlio di Sal Da Vinci: "Ha rimediato il secondo pugno per difendermi, mentre mia moglie ha evitato che io reagissi".

Sal Da Vinci è molto scosso da quanto accaduto: "Quell'uomo mi ha detto: ‘So chi sei, ti vengo a sparare'". Sia il cantante, con la sua famiglia e il resto del gruppo, che l'altro passeggero, sono stati fatti scendere dall'aliscafo e sono stati raggiunti dai carabinieri e dalla Guardia Costiera per le denunce di rito. "Fatima Trotta ha rimediato un ematoma nelle colluttazioni, mio figlio ha preso un colpo al labbro e io, che odio la violenza e non litigo mai, sono ancora sotto choc. Ho l’impressione che l’aggressore cercasse un pretesto per aggredirmi, dopo avermi riconosciuto", ha concluso Sal Da Vinci, ribadendo il suo amore verso l'isola. In queste ore il cantante allegherà la documentazione dell'ospedale Pellegrini di Napoli alla sua denuncia ed sono a rischio i suoi prossimi concerti.

L'episodio increscioso ha avuto una grande eco in un'isola piccola come Procida, tanto che anche il sindaco della piccola comunità isolana è voluto intervenire nella questione, offrendo la massima solidarietà a Sal Da Vinci. "Solidarietà all'artista Sal Da Vinci, alla sua famiglia, a Fatima Trotta e a tutto il gruppo di lavoro. L'episodio occorso questa mattina all'imbarco per Napoli segna purtroppo negativamente la sua partenza dopo una permanenza assai gradita sull'isola che tanto lo ha apprezzato come artista e come uomo", si legge nella nota diramata dal Comune di Procida.

L'amministrazione locale, a nome di tutti i cittadini, sembra dissociarsi dal comportamento dell'altro passeggero, anche se non è stata resa nota l'esatta dinamica di quanto accaduto a bordo dell'aliscafo: "La comunità di Procida gli è vicina e condanna tutte le forme di violenza che sono lontane dal suo vissuto di territorio accogliente".

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