Cronache

"La mia vita da vergine consacrata"

"Ho deciso di sposare Dio, ma non sono una suora". Jessica Hayes è una delle 230 vergini consacrate degli Stati Uniti

"La mia vita da vergine consacrata"

"Ho deciso di sposare Dio, ma non sono una suora". Jessica Hayes è una delle 230 vergini consacrate degli Stati Uniti. Professoressa di teologia, ha deciso di unirsi in matrimonio con Gesù Cristo. La cerimonia presieduta dal vescovo della città è stata celebrata sabato 15 agosto alla presenza di moltissimi curiosi giunti ad assistere all’insolita unione. All'altare, ovviamente, era presente soltanto la sposa, vestita con il classico abito bianco. La donna ha raccontato che la cosa più difficile è stata scegliere l’abito da indossare nel giorno del suo matrimonio con Gesù Cristo. Le vergini consacrate a differenze delle suore non emettono voti specifici, non hanno alcun abito o segno esteriore che le distingua e il loro superiore è il vescovo che ha celebrato pubblicamente la loro consacrazione. "Sono molto felice di aver avuto così tanti testimoni durante il mio matrimonio, spero davvero che quest’esperienza che molti non conoscono possa aprirsi nelle preghiere di altre persone, chiamate come me dal Signore", ha affermato Jessica.

Le donne che scelgono di appartenere all’Ordo virginum si impegnano a vivere nella verginità per sempre e non devono mai essere state sposate, né aver praticato in passato una vita contraria alla castità. Per il resto, la loro esistenza è molto simile alla vita quotidiana della maggior parte delle persone comuni.

In Italia, secondo i dati raccolti nel 2013, le vergini consacrate sono più di 500 e circa 450 in formazione.

Commenti