Micciché attacca Salvini: "Fai soffrire 150 migranti"

Gianfranco Micciché, il presidente forzista dell'assemblea regionale siciliana, mette nel mirino il ministro degli Interni, Matteo Salvini

Micciché attacca Salvini: "Fai soffrire 150 migranti"

Gianfranco Micciché, il presidente forzista dell'assemblea regionale siciliana, mette nel mirino il ministro degli Interni, Matteo Salvini. L'azzurro critica le mosse del viminale sul caso della nave Diciotti e così si sfoga su Facebook: "Matteo Salvini, dici di non temere l'intervento del Presidente della Repubblica, quello del Primo Ministro, o quello di un Procuratore. Io non ti auguro un'indagine per sequestro di persona. Ti auguro di riuscire a provare vergogna".

Un affondo duro quello di Miccichè che poi rincara la dose: "Non so come tu riesca a dormire al pensiero di quanta sofferenza si stia procurando nel tuo nome. Salvini - continua l'esponente di Forza Italia - non ti stai comportando da Ministro di una democrazia occidentale, civile: non stai difendendo i confini d'Italia, perché persino l'ultimo dei soldati in guerra avrebbe pietà di un civile inerme, ferito, indifeso". Insomma uno sfogo che fa parecchio discutere nel centrodestra. Poi arriva la stoccata: "Salvini - evidenzia ancora Micciche'- non agisci così perché intollerante o razzista. Perché nel lasciare 150 persone per tre giorni in balìa di malattie e stenti su una nave non c'entra niente la razza o la diversità, c'entra l'essere disumani, sadici". Infine un tweet: "Stai facendo soffrire 150 persone per prendere 100 voti in più. Salvini, fattene una ragione, non sei razzista: sei solo stronzo". E dopo le sue esternazioni su Salvini, Micciché è stato accolto al porto di Catania con un coro di "Bella Ciao".

Nel pomeriggio lo stesso Micciché ha rivolto un appello al ministro Salvini perché "trovi una soluzione entro brevissimo tempo. Se i migranti continuano lo sciopero della fame, diventeranno ancora più debilitati, esponendo il corpo a possibili malattie. Se ti chiedo scusa, anche se ti ho detto str…, fai scendere le undici povere donne?".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica