Il ministro Alfonso Bonafede e il filosofo Massimo Cacciari hanno avuto una discussione televisiva - abbastanza accesa - sui migranti e sulla gestione dei fenomeni migratori. L'ex sindaco di Venezia non è nuovo a questo genere di sfoghi: la sinistra - specie quella intellettualista - non condivide la "linea dura" promossa da Matteo Salvini tanto che, una delle ultime volte che è apparso in pubblico, Cacciari aveva chiesto al governo di vergognarsi. In quel caso, il suo interlocutore era stato il ministro Giulia Bongiorno.
Anche in questa circostanza, il palcoscenico dello "scazzo" - così come lo ha chiamato Dagospia - è stato una trasmissione. Per essere precisi, Cacciari e Bonafede hanno avuto modo di duellare su questi temi durante Piazza Pulita, in onda su La7. L'ex primo cittadino del capoluogo veneto è apparso sin da subito perentorio: "Risponda alla domanda di Antonio Padellaro - ha detto l'accademico rivolgendosi al vertice del dicastero della Giustizia - , : le sembra decente, non dico umano, che la gente venga trattato in questo modo? Risponda".
Bonafede, da parte sua, è sembrato certo della bontà delle azioni messe in campo dall'esecutivo gialloverde: "Nella vita non ho bisogno delle sue sollecitazioni - ha replicato - . A me risulta - si ascolta nel video pubblicato su LiberoTv - che in una situazione di illegalità che doveva essere sanata il governo sta offrendo tutti i servizi con tutti gli assistenti che sono necessari con la massima tutela delle situazioni che riguardano i minori".
Ma Cacciari non ha voluto sentire ragione: "Ma cosa dice? Ma cosa parla?". Il tono e la gestualità del filosofo - è scappato anche il tipico gesto di chi manda a quel paese, mentre Bonafede citava la questione dell'illegalità - hanno ben espresso la posizione dell'ex Pci.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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