Cronache

Migranti in fuga dall'hotspot di Pozzallo: "Fra loro potrebbero esserci positivi"

Dopo la fuga della scorsa notte il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna manifesta la sua preoccupazione in vista della delicata situazione sanitaria legata al coronavirus: "Dei migranti non si ha traccia e non sappiamo chi sia fuggito"

Migranti in fuga dall'hotspot di Pozzallo: "Fra loro potrebbero esserci positivi"

Ci risiamo. Ancora una fuga di migranti dall’hotspot di Pozzallo, in provincia di Ragusa. Nel cuore della notte appena trascorsa ne sono scappati altri sette mettendo in allerta il territorio. Di loro non si sa nulla, si sono perse le tracce nel giro di pochi minuti tranne per uno. Nel tentativo di fuggire infatti un migrante sarebbe caduto fratturandosi una gamba. Per lui sono intervenuti i soccorsi del 118 e ne ha fatto seguito il ricovero in ospedale. Degli altri invece non si ha alcuna notizia e si sta lavorando incessantemente per capire se fra loro ci siano minori o positivi al coronavirus. “Se ci sono minori devo assolutamente saperlo” ha detto su il Giornale.it il sindaco di Pozzallo Roberto Amatuna.

“In virtù del mio ruolo - ha continuato il primo cittadino - sono il tutore di questi minori e quindi devo essere assolutamente informato. Ma rappresento anche la massima autorità sanitaria del Comune per cui mi preme sapere se tra i fuggitivi ci sono persone affette da Covid. Le ricerche sono in corso e ho il dovere di tranquillizzare i miei cittadini perché si tratta di un evento che è accaduto in un contesto sanitario che come tutti sappiamo è abbastanza delicato”.

Attualmente Pozzallo conta 25 persone positive al Sars-Cov-2 e, all’interno dell’hotspot sarebbero circa 15 gli stranieri risultati positivi al tampone laringo faringeo. Appunto per questo motivo fatti del genere contribuiscono ad aumentare la preoccupazione non solo di chi amministra il territorio locale ma anche degli abitanti: “E se tra i fuggitivi ci fosse qualche positivo che riesce a prende un autobus?” riflette al telefono Ammatuna mentre racconta le ore concitate delle ricerche e prosegue: “Quante persone potrebbero essere messe a rischio? Non possiamo permetterci di aggravare una situazione già abbastanza difficile per tutti. Sono fatti che non dovrebbero accadere ma purtroppo, puntualmente accadono”.

Ed in merito a quanto accaduto è intervenuto il leader della Lega Matteo Salvini con una nota: "Sette immigrati in fuga dall’hotspot di Pozzallo, col rischio che siano positivi al covid, ed ennesimo scandalo nel settore della finta accoglienza a Cassino con otto arresti e sequestri superiori al milione di euro. Intendo confrontarmi al più presto con il Presidente Draghi e il ministro Lamorgese per trovare soluzioni. L’Italia - ha concluso il numero uno del Carroccio- soprattutto in pandemia e con molti cittadini costretti a casa, non può permettersi sbarchi a raffica, clandestini a spasso e illegalità”.

Un copione che si ripete quello del comune Pozzallo: dallo scorso anno ad oggi sono stati registrati numerosi episodi di fuga di migranti dall’hotspot. La scorsa estate, in più occasioni, ci sono state anche fughe di massa che hanno reso difficoltose le operazioni di intervento delle Forze dell’ordine impegnate a garantire la sicurezza sul territorio. A rischio anche l’incolumità pubblica all’interno di un quadro generale della situazione sanitaria precario ormai da 12 mesi. La situazione non si preannuncia delle migliori dal momento che i

pdf" data-ga4-click-event-target="external" target="_blank" rel="noopener">migranti continuano ad arrivare con una certa “regolarità” e l’hotspot di Pozzallo nell’accoglienza riveste un ruolo fondamentale in Sicilia.

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