Quel campetto di calcio a Sandrigo era il punto di ritrovo dei giovani ragazzi del posto. Ma da quando il comune nel Vicentino è stato aperto un enorme hib per migranti, il quadrato di gioco era diventato ad uso esclusivo dei profughi.
Scarpette e maglie ufficiali, i migranti ospitati dalle cooperative Aurora e Con Te nei due hotel cittadini (Canova e Ginia) sono soliti occupare il campo per quasi tutto il pomeriggio. Lunghe partite in quel rettangolo di terra nei pressi del cimitero.
I ragazzi di Sandrigo si sono dunque sentiti "sfrattati", visto che da tempo non riescono più ad organizzare partite per giocare tra loro. Le proteste sono arrivate all'amministrazione comunale. E così il sindaco ha firmato una ordinanza di fuoco che sta dacendo discutere, e non poco, tutto il Paese. "Ingresso vietato ai maggiori di 14 anni in area pubblica - si legge nel documento firmato dal sindaco Giuliano Stivan - L’area definita campo da calcio di via Da Ponte sia interdetta ai maggiori di 14 anni e destinata pertanto a luogo esclusivo di gioco e ritrovo per i minori di 14 anni”.
I richiedenti asilo, dunque, essendo tutti di età maggiore dei 14 anni, non
potranno giocare. Se i vigili li troveranno lì, dovranno pagare una sanzione proposta dal decreto 2567. Come scrive il Gazzettino, domani dalle 15 alle17 si terrà un flash mob di protesta all’ingesso del campo da calcio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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