Cronache

Nuovo blitz di Sea Eye: vuole scaricare in Italia 500 clandestini

Sea Eye, con a bordo 488 migranti, attende un porto sicuro davanti alle coste italiane. Nel frattempo proseguono gli sbarchi autonomi in Sardegna, Calabria e a Lampedusa

Nuovo blitz di Sea Eye: pronta a scaricare in Italia 500 clandestini

Sono quasi 500 i clandestini a bordo della Sea Eye 4, la nave della ong tedesca che in queste ore si trova a poche miglia dalle acque territoriali italiane e chiede un porto per lo sbarco. La nave attende l'assegnazione del porto tra Marina di Ragusa e Pozzallo, sicura che sarà proprio l'Italia ad aprire le sue acque territoriali per concedere lo sbarco dei migranti. Nelle scorse ore, la nave ha anche fatto irrizione nelle acque territoriali italiane, portandosi a meno di 3 miglia dalla costa siciliana, proprio davanti al porto di Pozzallo. Inizialmente erano 492 le persone a bordo di Sea Eye 4 ma ieri è stata effettuata una evacuazione medica di 4 persone, tra le quali anche una donna incinta all'ottavo mese che non riusciva a sentire più il suo bambino e che ha ustioni cutanee. Gli sbarchi sono ripresi a pieno ritmo nel nostro Paese e il picco è previsto nei prossimi mesi.

"L'altissimo fabbisogno di cure mediche non può essere coperto dal solo nostro team nel lungo periodo. Abbiamo urgente bisogno di un rifugio sicuro", tuona l'equipaggio di Sea Eye 4. Un messaggio evidentemente all'Italia, davanti alla quale la nave si trova da alcune ore in attesa del via libera. E potrebbe essere proprio Pozzallo il porto assegnato alla nave della ong tedesca nelle prossime ore.

Nel frattempo proseguono gli sbarchi autonomi nel nostro Paese. Sono stati soccorsi in mare attorno a mezzanotte due migranti algerini arrivati davanti alle coste meridionali della Sardegna con altri due connazionali su una piccola imbarcazione che stava affondando. Due erano riusciti a raggiungere a nuoto la spiaggia di Is Morus a Pula, nella Sardegna sud-occidentale, mentre gli altri, a rischio di ipotermia, sono stati raggiunti e salvati dalla capitaneria di porto e dai carabinieri della stazione di Sarroch. Gli sbarchi ininterrotti sull'isola sono iniziati due giorni fa e non è comune per la Sardegna questo flusso di migranti, così come non lo sono i punti di sbarco. Tredici nordafricani sono approdati sulla spiaggia di Solanas, nel cagliaritano, dove sono stati presi in consegna dagli agenti del commissariato di Quartu Sant'Elena. Un altro gruppo di 16 algerini, fra i quali una donna, è stato intercettato in mare dal reparto aeronavale della guardia di finanza e scortato fino al porto di Sant'Antioco, per poi raggiungere il centro di prima accoglienza di Monastir, dove ieri sono stati accompagnati in tutto 33 migranti.

E ancora, un peschereccio con a 102 migranti a bordo che tentava di approdare sulle coste calabresi è stato intercettato ieri dalla guardia di finanza e condotto in sicurezza al porto di Crotone. L'imbarcazione, di probabile provenienza turca, è stata individuata nella serata di ieri dal dispositivo integrato di sorveglianza aeromarittima delle coste nazionali. La situazione non è migliore a Lampedusa, dove nelle ultime ore sono sbarcati quasi 500 migranti. L'hotspot, con oltre 1100 migranti, è al collasso.

"Stiamo diventando lo zerbino d'Europa nell'indifferenza generale", scrive in una nota il senatore di Forza Italia, Enrico Aimi, capogruppo del partito nella commissione Esteri.

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