Umiliante "punizione" messa in atto da due alunni frequentati una scuola media statale in pieno centro a Milano. La vittima è stata un loro compagno di classe, fatto mettere con la faccia rivolta verso il muro ed alla cui schiena hanno allegato un cartello con su scritto "asino". Un episodio inaccettabile, che ha scatenato ovviamente l'ira della preside dell'istituto: "L'insegnante era in classe, adesso dovrà chiarire quanto accaduto", si legge su Tgcom24.
Due sospensioni
Si tratta di un gesto pienamente etichettabile come "da bulli", poiché ha leso (e anche significativamente) la dignità del ragazzo che l'ha ricevuto. La dirigente scolastica del plesso, dopo due settimane di indagini, ha ritenuto opportuno infliggere una sospensione ai due ragazzi poiché avrebbero violato il regolamento. I due studenti sono accusati di aver inviato delle immagini - ritraenti l'atto verificatosi - sul gruppo Whatsapp della classe, correndo il rischio di essere divulgate. Sulla difensiva si sono posti due genitori di una ragazza: "Nostra figlia ha cercato di parlare con la prof per quello che stava succedendo e si è presa una nota. Allora ha fatto la foto per documentare quanto accaduto. Quella sanzione è sproporzionata".
La preside nei confronti di un docente potrebbe decidere di disporre una sospensione fino a dieci giorni; qualora il comportamento dovesse ritenersi particolarmente grave, la decisione verrà intrapresa dall'Ufficio scolastico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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