Rapita, sequestrata e messa all'asta online per un minimo di 300mila euro. L'assurda storia arriva da milano, dove una modella inglese di 20 anni sarebbe stata attirata in un finto set fotografico vicino alla Stazione Centrale, poi drogata e imprigionata nel bagagliaio di un'auto.
Il rapitore - un polacco residente nel Regno unito - l'ha poi rinchusa per giorni in una stanza in una baita del Torinese e fotografata per poi offrirla in in vendita sul web con una base d'asta di 300mila euro in moneta elettronica bitcoin. È stata liberata solo il 17 luglio dopo sette giorni di prigionia perché madre di un bambino, condizione contraria alle regole dell'organizzazione e - pare - dietro promessa di pagamento di un riscatto da 50mila euro.
Il 18 luglio, così, la polizia di Milano, con il coordinamento del procuratore aggiunto Ilda Boccassini e del sostituto Paolo Storari, è riuscita a fermare il sequestratore, Lukasz Pawel Herba, nato a Szczecin (Polonia) il 6 luglio 1987.
"È un soggetto pericoloso che presenta aspetti di mitomania" ha detto Storari parlando stamattina dell'indagine, "Con ragionevole certezza si è
trattato di un vero sequestro di persona. Il soggetto si riteneva appartente al gruppo Black Death (Morte Nera), che si presume attivo sul deep web, su cui esiste un rapporto Europol, la cui esistenza non è però confermata".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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