Cronache

Militari con mitra e anfibi in spiaggia a Ventimiglia: "Controllano le distanze di sicurezza e i migranti la fanno da padroni"

Lascia interdetti l'immagine dei militari armati di mitra sulla spiaggia di Ventimiglia per il controllo dei bagnanti in ottica Covid mentre la città è sotto scacco da parte dei migranti. Poi il chiarimento dell'esercito

Militari con mitra e anfibi in spiaggia a Ventimiglia: "Controllano le distanze di sicurezza e i migranti la fanno da padroni"

In una torrida giornata domenicale di fine luglio, i bagnanti di Ventimiglia hanno assistito a una scena surreale, degna di un film. Chi è riuscito a raggiungere le spiagge della Riviera di Ponente nonostante i blocchi stradali che da settimane paralizzano la Liguria, nella città di confine in provincia di Imperia si è trovato davanti gli uomini e le donne del 32° Reggimento di Fanteria della Brigata Taurinense in marcia sulla sabbia, come testimoniato dal video de La Stampa.

Ai bagnanti in costume che cercavano un po' di refrigerio, i militari dell'esercito si sono presentati con mimetica d'ordinanza, anfibi tattici e mitra, con immancabile mascherina. C'è chi ha pensato al peggio quando se li è trovati davanti ma quando i militari si sono diretti nella porzione di spiaggia più affollata di Ventimiglia, il motivo della loro presenza è stato chiaro a tutti: i soldati della fanteria sono stati schierati in spiaggia per far rispettare le norme anti-Covid ed evitare gli assembramenti. "Cercate di evitare gli assembramenti, se state insieme e troppo vicini usate la mascherina", dicevano gli uomini addestrati per la protezione del Paese, che che sotto il sole cocente si sono trasformati in vigilantes dell'ordine pubblico.

Il 32° Reggimento di Fanteria della Brigata Taurinense è di stanza a Fossano, in provincia di Cuneo, ed è da tempo impegnato nei posti di frontiera lungo la direttrice Italia-Francia per il controllo dell'immigrazione irregolare. Nei mesi estivi vengono impegnati sul territorio per il controllo della pubblica sicurezza nelle giornate con il maggiore afflusso per garantire la tranquillità dei cittadini e dei turisti. Vederli avanzare in assetto armato sull'arenile tra i bagnanti per ammonire il mancato rispetto delle distanze è stato una sorpresa, non particolarmente gradita.

"Ho presentato un'interrogazione urgente al ministro dell'Interno Lamorgese per sapere quali azioni intenda intraprendere perché si rimedi alla situazione, ai limiti di sostenibilità, di Ventimiglia, dove ormai da settimane i migranti sono tornati a farla da padroni", ha detto Flavio Di Muro della Lega. In relazione a questo, il deputato non ha potuto fare a meno di commentare le immagini della fanteria armata in spiagga: "Assistiamo al paradosso per cui i nostri Alpini vengono mandati in mimetica e scarponi sulle spiagge di Ventimiglia, sembrerebbe per controllare se i bagnanti e i turisti osservino le distanze di sicurezza o usino la mascherina. Un'assurdità intollerabile che ha come effetto quello di un ulteriore disincentivo al nostro turismo a tutto vantaggio delle località della confinante Costa Azzurra".

A intervenire è stata anche Sonia Viale, vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla sanità: "Colpiscono e lasciano interdetti le immagini estive delle nostre spiagge associate alla presenza di militari armati e in tuta mimetica sulle spiagge tra le famiglie. Sappiamo che durante il periodo del lockdown è stato richiesto l’impiego dell’esercito ma era una situazione eccezionale, oggi e in questo contesto appare stravolto e abnorme". La comprensibile preoccupazione della seconda carica politica della Regione Liguria va alla pubblicità negativa che quelle immagini possono fare della Ligura all'estero. La regione è già provata dal caos autostrade e sta provando a far rinascere il settore turistico, che potrebbe così subire un altro duro colpo.

"A Ventimiglia abbiamo altri gravi problemi, fra cui la situazione legata all’immigrazione, che il Governo, con l’attuale politica, non fa che aggravare rendendo la città di confine meta degli sbarchi. Su questo attendiamo risposte del Governo come ho già avuto modo di chiedere in sede di sopralluogo dei funzionari del Ministero, non certo sull’utilizzo delle mascherine da parte dei bagnanti. Le nostre forze dell’ordine ed i nostri soldati meritano rispetto della loro professionalità e ed i cittadini di essere liberi, non messi sotto controllo militare", ha concluso Sonia Viale.

In serata, lo stato maggiore dell'esercito ha pubblicato un comunicato per fare chiarezza: "I servizi di presidio dell'Operazione 'Strade sicure' sono condotti nella città di Ventimiglia come in altre città costiere della penisola, ma non prevedono disposizioni operative per il pattugliamento delle spiagge". E poi: "Le immagini diffuse si riferiscono a un intervento occasionale, non operativo, finalizzato alla realizzazione di un'attività giornalistica presso Ventimiglia.

Tali immagini, pertanto, non corrispondono alla complessità delle attività legate all'operazione 'Strade sicure', che sono sempre condotte su disposizione delle autorità competenti".

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