"MIO MARITO"

Il famigerato gruppo Facebook "Mia moglie" era ideato e amministrato da una donna

"MIO MARITO"
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In una società sempre più femminilizzata, dove gli uomini ormai fanno i casalinghi e le donne le Casanova, ieri si è venuto a sapere che il famigerato gruppo Facebook "Mia moglie", nel quale gli iscritti si scambiavano foto a sfondo sessuale rubate alle proprie compagne toccando il punto più basso del maschilismo tossico, era ideato e amministrato - può succedere - da una donna. Sì, è vero, a gestire tutta la faccenda c'era anche un uomo. Ma era il vice. A comandare sono sempre le femmine. Senza neppure essere per forza femministe.

E poi, comunque, i soldi non hanno mai avuto sesso.

Certo, rimane il fatto che i 32mila voyeur iscritti al gruppo erano solo uomini (forse). Ma magari l'amministratrice è una donna che si percepisce maschio. Oppure è una femminista così all'avanguardia che non le basta più fare tutto quello che fanno gli uomini. Vuole addirittura farlo peggio.

Del resto la Storia ci ricorda che dalle etere dell'antica Grecia, che erano prostitute indipendenti, alle maîtresse che per secoli hanno gestito le case chiuse fino alle madame che hanno in mano il racket della prostituzione nigeriana, a sfruttare il corpo della donna, spesso, è una donna.

Non c'entra niente.

Ma ieri sera abbiamo visto la serie tv su Playmen. Rivista per soli uomini che aveva come editore una donna. Godibile, dai.

Comunque, c'è un vantaggio sul fatto che questa storiaccia sia una cosa da femmine. Che da domani i giornali non ne parleranno più.

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