Modella rapita a Milano, il rapitore: "È stata tutta una montatura"

Il rapitore e la ragazza avrebbero organizzato il rapimento allo scopo di farla diventare famosa

Modella rapita a Milano, il rapitore: "È stata tutta una montatura"

Vi ricordate della modella sequestrata a Milano lo scorso luglio e messa in vendita sul deep web? Secondo il rapitore sarebbe stata tutta una montatura per farla diventare famosa.

"È stata tutta una montatura", avrebbe affermato con certezza Lukasz Herba, il 30enne di origine polacca accusato di aver sequestrato a Milano lo scorso luglio la modella britannica di 20 anni Chloe Ayling, con lo scopo poi di metterla in vendita sul deep web. Il motivo della messa in scena sarebbe stato quello di farla diventare famosa. Il legale di Herba, l'avvocato Katia Kolakowska, ha spiegato al giornale inglese Mirror che la modella ha progettato il tutto insieme al rapitore e dunque non sarebbe una vittima come ha voluto far credere. "Ci sono le prove - ha aggiunto Kolakowska - che si conoscevano da prima".

A quanto scrive il quotidiano britannico, gli investigatori italiani non crederebbero alle parole del presunto sequestratore. "Chloe è stata solo una vittima - avrebbe detto una fonte - non c'era complotto, né contatti".

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