Cronache

Modena, lo straniero prima si taglia le vene poi aggredisce l'agente

Pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e contro la persona, l'extracomunitario si è scagliato contro gli agenti dopo aver tentato un diversivo ferendosi con dei cocci di vetro raccattati dal pavimento dell'abitazione occupata abusivamente con altri tossicodipendenti: 30 giorni di prognosi per il poliziotto

Modena, lo straniero prima si taglia le vene poi aggredisce l'agente

Prima ha preso parte ad un violento litigio, poi si è reso protagonista di atti di autolesionismo, infine ha aggredito gli uomini della squadra volanti della questura di Modena per evitare la cattura, provocando una seria frattura alla mano di uno dei poliziotti impegnati nell'arresto, che dovrà restare fermo almeno per un mese.

Il responsabile dell'increscioso episodio è un palestinese senza fissa dimora di 39 anni, personaggio, tra l'altro, già noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio e contro la persona.

Tutto ha avuto inizio nella notte dello scorso giovedì 16 aprile, quando al numero unico per le emergenze giunge la segnalazione di una rissa in corso in un appartamento di Baggiovara, frazione del comune di Modena. Abitazione al pianterreno di cui le autorità avevano già conoscenza, dato che si trattava di un locale occupato abusivamente da un gruppetto di tossicodipendenti. Ovviamente l'arrivo sul posto delle forze dell'ordine non ha fatto granché piacere a questi ultimi, in particolar modo al palestinese, il quale si è mostrato ostile fin da subito nei confronti degli agenti, minacciandoli in modo esplicito.

Dopo aver afferrato dal pavimento alcuni cocci di bottiglie di vetro, ha iniziato ad infliggersi dei profondi tagli alle braccia ed al busto. Si trattava di un abile diversivo dato che, avvicinatosi nel frattempo ad una finestra laterale aperta, il 39enne si è fiondato verso di essa balzando all'esterno e fuggendo a tutta velocità verso il parcheggio dell'ex stabilimento Terim.

Gli uomini in divisa si sono immediatamente lanciati al suo inseguimento, ma lo straniero non aveva alcuna intenzione di cedere, neppure quando si è reso conto che sarebbe stato ben presto raggiunto. Raccattati da terra dei sassi e dei cocci di vetro, li ha scagliati con forza contro i poliziotti alle sue calcagna, con l'intenzione di ferirli. Per fortuna nessuno è stato colpito, tuttavia il peggio aveva ancora da venire. Raggiunto dagli agenti, infatti, il palestinese si è rivoltato come una furia contro di essi, accanendosi nei confronti di uno in particolare. Colpito con un forte calcio alla mano, infatti, l'operatore ha subito una frattura del quinto metacarpo della mano destra: trasportato all'ospedale Sant'Agostino Estense, quest'ultimo è stato medicato e quindi dimesso con una prognosi di 30 giorni.

Finito finalmente negli uffici della questura di Modena, dopo una sosta all'ospedale di Baggiovara per medicare i tagli autoinferti, il pluripregiudicato palestinese, accusato di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, è stato trattenuto dietro le sbarre di una cella di sicurezza.

Dopo il giudizio direttissimo e la convalida del fermo, è stato trasferito nella locale casa circondariale, dove attende la prima udienza del processo che lo vedrà alla sbarra.

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