Cronache

Vuole un panino ma le cucine sono chiuse: clandestino tunisino in preda alla furia distrugge McDonald's

Furioso dopo essersi sentito rispondere che la cucina era ormai chiusa, il nordafricano ha dato in escandescenze, distruggendo due monitor e terrorizzando le dipendenti del fast food. Fermato dagli agenti della questura, se l'è cavata con una denuncia

Vuole un panino ma le cucine sono chiuse: clandestino tunisino in preda alla furia distrugge McDonald's

Tanta paura per le dipendenti di un McDonald's di Modena che, durante la notte di giovedì scorso, hanno dovuto affrontare la furia di un cittadino straniero.

Presentatosi al fast food di via Emilia Ovest intorno all'una del mattino, il soggetto pretendeva di avere un panino anche se, come gli era stato comunicato dalle commesse, la cucina era da tempo chiusa. Questa informazione è stata sufficiente a scatenare la sua ira.

Non accettando le motivazioni delle dipendenti, l'extracomunitario ha afferrato uno dei monitor utilizzati per registrare le ordinazioni e lo ha scaraventato a terra, danneggiandolo.

Uscito quindi dal locale, ha afferrato una pesante pietra per scagliarla contro uno dei monitor del McDrive, distruggendolo.

In balia della furia del violento straniero, le commesse sono fuggire in preda al terrore nel retro del locale, dove hanno contattato le forze dell'ordine, digintando il numero del Nue.

Sul posto si è precipitata una volante della questura di Modena. Gli agenti hanno soccorso le dipendenti e raccolto la loro denuncia, acquisendo alcune informazioni circa l'aspetto dell'aggressore, ormai fuggito. Lo straniero è stato in breve rintracciato in via Scacchiera, a poca distanza dal McDonald's. Arrestato dai poliziotti, il soggetto è stato caricato sulla "pantera" e condotto in centrale per le pratiche di identificazione. Trovato senza documenti, è stato incastrato dalle sue impronte digitali.

Si tratta di B.A.A., un 29enne tunisino clandestino nel nostro Paese e pluripregiudicato. Durante i controlli effettuati dagli inquirenti è inoltre emerso che nel corso del tempo il nordafricano aveva cercato di ingannare le forze dell'ordine fornendo più di 15 generalità diverse, tutte fasulle. Durante la perquisizione personale, inoltre, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico dalla lunghezza di 13 centimetri.

Il magrebino se l'è comunque cavata con una semplice denuncia a piede libero per porto abusivo di armi e per il suo stato di irregolarità nel territorio nazionale.

Si attende ora la querela dei titolari del Mc Donald's per procedere con ulteriori provvedimenti nei suoi confronti.

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