Il morbillo torna a far paura. E questa volta ad ammalarsi e a morire di più sono gli adulti. Meno colpiti quindi i bambini, anche grazie alla legge che reintroduce l'abbligo per 10 vaccinazioni.
L'epidemia è tornata a galoppare, trainata dal caso siciliano. I numeri dell'Istituto Superiore di Sanità parlano chiaro: nei 411 casi rilevati dal primo gennaio al 28 febbraio di quest'anno, l'età media è stata di 25 anni, mentre 92 sono i contagi riferiti a bambini sotto i 5 anni di età, di cui 28 con meno di un anno.
Anche le morti fotografano questa situazione: una grave insufficienza respiratoria legata al morbillo ha ucciso prima una persona di 38 anni, poi una di 41, mentre una polmonite ha stroncato una ragazza di 25 anni a Catania. A fare eccezione il caso di ieri, con la morte di un bimbo di appena dieci mesi sempre a Catania, non vaccinato perchè troppo piccolo, che pure probabilmente era stato contagiato da un adulto.
"In effetti la campagna legata alla legge sui vaccini ha sensibilizzato la popolazione sulla necessità di proteggere i più piccoli - spiega Gianni Rezza, direttore del dipartimento di epidemiologia dell'Istituto Superiore di Sanità - ma forse è arrivato meno un
altro concetto, altrettanto importante: anche gli adulti si possono vaccinare gratuitamente, ed è bene che lo facciano soprattutto in casi a rischio, per la presenza di altre patologie o se immunocompressi"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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