È morta Miriam Mafai

"Penna rossa" per diverse testate, tra cui l'Unità e Repubblica, che contribuì a fondare, è stata anche deputato nel Pds. Se ne va dopo una lunga malattia

È morta Miriam Mafai

Se ne va oggi, dopo una lunga malattia, Miriam Mafai. Nata a Firenze il 2 febbraio 1926, è stata giornalista e scrittice. Ha anche partecipato alla vita politica del Paese. È morta oggi a Roma.

Miriama Mafai, già nella resistenza antifascista nelle file del Pci, dopo la Liberazione ha continuato la sua attività politica, occupando dal 1951 al 1956 il posto di assessore del Comune di Pescara.

Corrispondente a Parigi per il settimanale Vie Nuove nel 1957, nel 1960 diventa redattore parlamentare all'Unità. Dirigerà Noi Donne dal 1965 al 1970, per poi tornare al ruolo di inviato speciali, per Paese Sera, poi per Repubblica, che nel 1976 contribuirà a fondare. Tra le file del Pds è stata anche deputato.

Nel 1996 Miriam Mafai ha vinto il premio Cimitile per Botteghe Oscure addio. Nel 2005 ha ricevuto il Premio Montanelli per la sua attività al servizio della cultura italiana del '900, che ha dedicato in particolare al mondo femminile. Per molti anni è stata compagna di Giancarlo Pajetta, esponente storico del Pci.

Anche scrittrice, tra i suoi testi più noti Il lungo freddo.

Storia di Bruno Pontecorvo, lo scienziato che scelse l'Urss, Botteghe oscure, addio, Com'eravamo comunisti, Il silenzio dei comunisti, con Vittorio Foa e Alfredo Reichlin e Diario italiano, 1976-2006.

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