Coronavirus

È morto Giulio Giorello. Era stato ricoverato e poi dimesso per il Covid

A 75 anni è morto Giulio Giorello, filosofo della scienza con la passione per Tex Willer. Si è spento dopo due mesi di ricovero per Covid-19

È morto Giulio Giorello. Era stato ricoverato e poi dimesso per il Covid

È morto oggi, a 75 anni, Giulio Giorello, docente presso l'Università Statale di Milano. È morto per le conseguenze del coronavirus, dopo un ricovero di due mesi per l'infezione da Covid-19, che sembrava fosse riuscito a superare, seppure con qualche fatica. È stato uno dei filosofi più acuti che la scuola italiana contemporanea abbia conosciuto ed era un difensore delle libertà umane in qualunque forma.

Giulio Giorello ha conseguito due lauree presso l'Università Statale di Milano, una in filosofia e una in matematica. Già da questa sua estrosità nel percorso di studi si capisce come il pensiero e l'opera di Giorello non fossero mai banali o scontati. Chi lo ha conosciuto ama definirlo come un filosofo della scienza e forse non esiste una definizione più giusta per un uomo che ha saputo coniugare in maniera così armonica il suo sapere in due campi così diversi, contaminando l'uno con l'altro per dare vita a un pensiero totalmente nuovo e innovativo. Alle sue spalle ha avuto una lunga carriera come insegnante di materie scientifiche presso le facoltà di Scienze e di Ingegneria e ha ottenuto in seguito la cattedra in filosofia della scienza nella sua amata Statale di Milano.

È stato sempre molto attivo nel panorama intellettuale e scientifico italiano, senza mai sottrarsi al confronto. I più direbbero che era spinto da una vena polemica, che non è cert un difetto in questi ambienti, anzi. Tuttavia, seppure nella sua costante critica e polemica, Giulio Giorello non perdeva mai il suo noto garbo ed educazione. Così lo ricordano tutti quelli che hanno avuto il piacere di confrontarsi, e talvolta scontrarsi con lui, che a lungo è stato Presidente della SILFS (Società Italiana di Logica e Filosofia della Scienza). Oltre ad avere il sapere, Giulio Giorello aveva il dono della divulgazione e lo dimostrava sulle pagine del Corriere della sera, dove ha collaborato per la redazione delle pagine di cultura. Era convinto che qualunque argomento, anche quello più complicato e ostico, avesse una chiave di lettura semplice e popolare che potesse coinvolgere anche il lettore non specialista.

Una delle grandi doti di Giulio Giorello era quella di non prendersi mai troppo sul serio e lo dimostra la sua sconfinata passione per i fumetti, soprattutto per Tex Willer, nonostante fosse un appassionato fruitore dei prodotti Disney. Giorello era anche un grande viaggiatore ma se c'era un Paese che amava più di tutti era l'Irlanda, per il suo fascino e le sue leggende. Era una personalità poliedrica capace di adattarsi a qualunque contesto, sempre pronto al dialogo su qualunque argomento, alto o basso che fosse.

Giorello amava confrontarsi con i giovani sui temi di stretta attualità e anche sullo spettacolo, per continuare a nutrire la sua anima che non aveva mai smesso di essere curiosa sul mondo intorno a lui.

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