Quello che sembrava un increscioso episodio di violenza consumato ad Alatri, provincia di Frosinone, nella notte tra il 24 e il 25 di marzo, ha assunto ora i tratti di una vera e propria tragedia. Emanuele Morganti, un ragazzo di vent'anni residente nella frazione di Tecchiena, dopo essere stato vittima di una serie di colpi sferrati con una violenza inaudita, pare da parte di un branco di persone, e dopo essere stato ricoverato ed operato all'Umberto I di Roma, è deceduto nel primo pomeriggio di oggi. I gentiori hanno deciso di donare gli organi. Nello specifico, come riporta il quotidiano Ciociaria Oggi, si è parlato inzialmente di " gravi ferite riportate al cranio, oltre a vari traumi e fratture su diverse parti del corpo". All'interno di un locale di questa cittadina ciociara sarebbe avvenuta una lite, poi proseguita al di fuori di esso e sfociata in un vero e proprio pestaggio di gruppo ai danni del ragazzo. L'episodio presenta ancora molti tratti da chiarire, le forze dell'ordine stanno indagando e, nella giornata di ieri, i carabinieri della Compagnia di Alatri, diretti dal maggiore Antonio Contente, hanno tenuto in caserma una serie lunghissima di interrogatori per oltre 24 ore. Molte le persone accalcate nei pressi della caserma durante lo svolgimento degli interrogatori.
Da una prima ricostruzione, dunque, il pestaggio sarebbe stato successivo ad una discussione avvenuta all'interno del locale. Il ragazzo, una volta uscito, è stato vittima di una "furia cieca", sembra perpretata da un gruppo di persone, che si sarebbero accanite in modo tanto feroce da utilizzare "una spranga, o forse una chiave inglese". Piazza Regina Margherita, il luogo dove si è svolto il tutto, è stata al centro di un continuo via vai di forze dell'ordine nelle ore successive all'accaduto. Il locale nel quale sarebbe cominciata la discussione, inoltre, è stato posto sotto sequestro per le indagini.
Nelle scorse ore, la vittima del pestaggio era ancora ricoverata all'ospedale Umberto I e lottava strenuamente per la sopravvivenza dopo essere stata soccorsa dapprima ad Alatri e poi elitrasportata d'urgenza a Roma. Nel primo pomeriggio, però, la notiza della tragica scomparsa. Alcune fonti hanno riferito che il ragazzo sarebbe stato portato fuori dal locale dai buttafuori. Il motivo per cui Emanuele sarebbe stato allontanato, però, non lo avrebbe visto protagonista di nessun comportamento violento, anzi. Scrive sempre il quotidiano ciociaro: " Emanuele stava ascoltando la musica appoggiato al balcone insieme alla sua fidanzata. All'improvviso si è avvicinato un giovane albanese, che qualcuno avrebbe descritto in evidente stato di ebbrezza e che avrebbe iniziato a infastidire la coppia, forse per apprezzamenti sulla ragazza".
Gli interrogatori proseguono e tutto lascia pensare che nelle prossime ore ci saranno importanti sviluppi. La comunità locale, intanto, è sotto choc per l'accaduto. È stata organizzata per stasera, alle ore 20,00, una fiaccolata pacifica di protesta nella piazza principale della cittadina ciclopica contro questa e qualunque altra forma di violenza. Ora l'autorità starebbero vagliando se autorizzarla o meno a causa del rischio di possibili fenomeni di sfogo. Tutta la cittadinanza aspetta gli esiti degli interrogatori, nella speranza che vengano deefinite le dinamiche e le responsabilità.
Si dice che una decina di ragazzi siano stati trattenuti nella giornata di ieri in caserma: " Alle 4 di questa mattina sono stati fatti uscire, con l'obbligo di rimanere a disposizione degli inquirenti. L'episodio vede coinvolte persone del posto e albanesi, sui quali sin da subito, e in base alle prime indagini, si è concentrata l'azione degli inquirenti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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