Scripta manent

"In moto perpetuo": le lettere che svelano chi è Elon Musk

L'analisi della firma dell'imprenditore svela una temperamento sanguigno: cosa ci dice la sua scrittura

"In moto perpetuo": le lettere che svelano chi è Elon Musk

Dalla firma e dalla scrittura di Elon Musk (clicca qui) emergono doti di particolare interesse in un temperamento di tipo sanguigno; vale a dire che tutta la sua vita è impostata sull’attività. Tale temperamento lo rende infaticabile e sempre pronto a sperimentare, a sbrigare, a muoversi costantemente, a sentirsi appagato solo se riesce a stare in “moto perpetuo”. Essendo il temperamento innato significa che egli, fin da bambino, ha prediletto il fare e il brigare, fino, così sì mormora sui social, a renderlo antipatico ai suoi coetanei.

Tale natura però lo spinge ad ottenere tutto con tempestività, coadiuvato da un processo mentale originale e da una mente iperattiva. Infatti, passa dall’analisi alla logica consequenziale con estrema facilità (vedi lettere staccata tra loro nello scritto).

Possiede buona capacità di osservazione e di analisi, sapendo cogliere l’”attimo fuggente” per attivare al meglio la creatività, sicuramente di tipo speculativo (vedi lettere che svettano come un fulmine verso l’alto e quindi verso l’immaginazione) che egli sapientemente trasforma e muta in fatti concreti.

È persona atta più all’azione che alla vita di relazione interpersonale, che considera secondaria, dando importanza allo scopo più che al metodo.

Sembra, infatti, che Elon Musk abbia avuto problemi di relazione con il padre: la firma, che simbolicamente rappresenta la paternità, lo conferma. La firma essenziale, illeggibile, indecifrabile e, soprattutto, ben più grande della scrittura ci informa proprio sulle difficoltà nel rapportarsi col padre col quale certamente è entrato in conflitto e in competizione.

Quanto finora detto non significa asocialità né misantropia, ma è un fatto che egli ha da sempre sfidato il padre e con esso il sociale volendo diventare qualcuno e padre di se stesso.

Commenti