Cronache

"La apriamo", "Falso". Scoppia la lite sulla cripta di Mussolini

Scontro nella famiglia Mussolini sull’apertura della cripta situata nel cimitero di San Cassiano a Predappio

"La apriamo", "Falso". Scoppia la lite sulla cripta di Mussolini

Sarebbe dovuta riaprire al pubblico domani la cripta Mussolini situata nel cimitero di San Cassiano a Predappio. La decisione a sorpresa è stata comunicata dalle pronipoti del Duce, Orsola e Vittoria Mussolini, figlie di Guido, a sua volta figlio di Vittorio. Ma la notizia ha scatenato polemiche nella famiglia dove praticamente tutti non sono d’accordo con l’improvvisa decisione annunciata dalle pronipoti di Benito.

La cripta è chiusa dal 18 dicembre 2017 a seguito di interventi di restauro. I lavori sono terminati alla fine del 2018 ma fino ad oggi i familiari avevano scelto di tenerla chiusa al pubblico a esclusione delle giornate del 28 aprile e del 27 ottobre. Ora, a quanto pare, la svolta. Scrivono Orsola e Vittoria: "Dopo la chiusura avvenuta nel dicembre del 2017 per importanti e improrogabili lavori di ristrutturazione, realizzati grazie al contributo della Fondazione Alleanza Nazionale, alla quale va il nostro più sentito ringraziamento, è arrivato il momento di dare un segnale di ripartenza. Auspicando di tornare presto alla normalità, vogliamo dare la possibilità ai visitatori di poter venire a trovare i nostri cari che qui riposano tutto l’anno, così come fortemente desiderato da Donna Rachele". Le due discendenti della famiglia Mussolini hanno anche precisato che la cripta sarà riaperta ma si chiede "il massimo rispetto per il luogo che la cripta rappresenta. Un ringraziamento particolare va ai volontari e al personale, per l’accoglimento e la sicurezza di quanti si recheranno nell’area cimiteriale".

L’annuncio, però, non è stato gradito da tutti nella famiglia. "In riferimento alla comunicazione riguardante l'apertura della cripta di Predappio a firma di Orsola e Vittoria Mussolini riportate su alcuni social e successivamente ripreso da altri giornali, la famiglia desidera informare che la notizia è priva di fondamento e domenica la cripta resterà chiusa", hanno affermato i membri della famiglia Mussolini in una nota che AdnKronos ha potuto visionare in anteprima. Nel documento si spiega che Orsola e Vittoria non sono titolate ad effettuare nessun annuncio pubblico riguardante la cripta senza la preventiva discussione e nulla osta da parte della maggioranza della famiglia. "Purtroppo- è scritto ancora- il loro poco provvido annuncio ha generato confusione e false aspettative. Ci rammarichiamo per questi inconvenienti”. Nella nota si evidenzia anche che è “obiettivo di tutti i famigliari riaprire la Cripta, e a tal proposito stiamo concordando come poter gestire al meglio, in sicurezza e con buon senso la riapertura al pubblico a partire da questa estate".

Rachele Mussolini, figlia di Romano Mussolini e nipote di Benito, parlando con ilGiornale.it ha spiegato che l’iniziativa è stata portata avanti da due sole persone che hanno agito senza il consenso del resto della famiglia. La stessa Rachele, consigliere comunale di Roma della lista civica “Con Giorgia", ha anniunciato che l'apertura della cripta avverrà ma non domani bensì entro l’estate perché si sta procedendo anche ad organizzare tutto per garantire la massima sicurezza ai visitatori, in considerazione della situazione sanitaria legata al Covid-19. La Mussolini, inoltre, ha spiegato che è stato diffuso un comunicato, lanciato anche sui social, per rispetto di quelle persone che si stanno preparando a raggiungere il cimitero di San Cassiano, magari partendo anche da località lontane, con la speranza di poter visitare la cripta. Nel post pubblicato su Facebook si legge: "In riferimento alla comunicazione riguardante l'apertura della cripta di Predappio a firma di Orsola e Vittoria Mussolini riportate su alcuni social e successivamente ripreso da altri giornali, la famiglia desidera informare che la notizia è priva di fondamento e domenica la cripta resterà chiusa. Orsola e Vittoria Mussolini non sono titolate ad effettuare nessun annuncio pubblico riguardante la cripta senza la preventiva discussione e nulla osta da parte della maggioranza della famiglia. Purtroppo il loro poco provvido annuncio ha generato confusione e false aspettative. Ci rammarichiamo per questi inconvenienti. È obiettivo di tutti i famigliari riaprire la cripta, e a tal proposito stiamo concordando come poter gestire al meglio, in sicurezza e con buon senso la riapertura al pubblico a partire da questa estate".

Duro anche il giudizio di Caio Mussolini. "Stiamo discutendo la situazione. Purtroppo è stata un'iniziativa di due persone, mie sorelle, che senza consultarsi con nessuno hanno preso una decisione assolutamente sbagliata. Anche perché la gestione della tomba è fatta da tutta la famiglia, discutendo, parlando e così via", ha affermato il pronipote del Duce all’AdnKronos. Quest’ultimo ha assicurato che resta "ovviamente l'intenzione di riaprire la cripta al più presto, entro l'estate, ma in sicurezza. C'è stato il Covid, ci sono stati i lavori e altre cose che dobbiamo tenere in considerazione".

Le parole del sindaco di Predappio

La questione, però, travalica l’ambito familiare. E non potrebbe essere altrimenti visto che si parla del luogo dove riposano i resti di Benito Mussolini. Sull’argomento è intervento anche Roberto Canali, sindaco di Predappio, che all’Adnkronos ha spiegato: "Ormai ci siamo abituati. La cripta riapre e partono le polemiche, che ritengo sterili e poi non sono una grande novità". "So che in questi anni di chiusura si erano, forse, create delle aspettative - ha detto ancora Canali - ma credo che rimarrà aperta tutti i giorni o comunque con una certa continuità. Poi non se ne parlerà più, scemeranno anche le polemiche. D'altronde nel bene o nel male fa parte della storia". Il primo cittadino ha spiegato di non essere al corrente di manifestazioni di alcun genere: “Non ho informazioni al riguardo. E poi con le norme anti contagio ancora in vigore serve attenzione". Ma il sindaco vede nella futura riapertura della cripta Mussolini, che farebbe da traino all’arrivo nella località di molti visitatori nel lungo periodo, una importante novità che darebbe un po’ di ossigeno alle attività commerciali, tra cui soprattutto quelle dei ristoratori.

"Ora è tutto tranquillo e spero che si mantenga tale anche nel rispetto del luogo, un cimitero, dove ci sono defunti che riposano e i parenti che fanno visita: serve rispetto per tutta la nostra comunità", ha concluso Canali.

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