Cronache

Napoli, nella notte altre due aggressioni contro operatori del 118

Nella notte a Napoli si sono verificate altre due violente aggressioni contro i sanitari del 118. L'associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate" denuncia che con questi episodi si è arrivati a 58 attacchi contro gli equipaggi delle ambulanze dall'inizio del 2018

Napoli, nella notte altre due aggressioni contro operatori del 118

Quella delle aggressioni ai danni degli operatori del 118 è una grave e triste storia che sembra non avere fine. L'associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate", che da sempre monitora queste vicende, ha segnalato altri due episodi di assurda violenza che si sono verificati a Napoli la scorsa notte contro coloro impegnati nel difficile compito di salvare le vite altrui.

Il primo sconcertante atto di follia è avvenuto intorno alle 2:00 quando un’ambulanza della postazione San Gennaro, non medicalizzata, è giunta in Strada San Giovanni in Porta, nel centro storico della città, per assistere un uomo che accusava un malore in seguito ad una “assunzione di farmaci in dose non terapeutica”. Il paziente, in chiaro stato di alterazione, invece di accettare l’aiuto ha scaraventato un tavolo verso i due sanitari che, per la loro incolumità, sono stati costretti a rifugiarsi all'interno del mezzo dove hanno atteso l'arrivo delle forze dell'ordine.

Insieme agli agenti, i medici sono risaliti in casa dell’uomo ma quest'ultimo li ha nuovamente aggrediti con un lancio di un borsone che li ha mancati solo di pochi centimetri. La situazione è degenerata tanto che è si è reso necessario chiamare una seconda ambulanza, la postazione dell'Ascalesi medicalizzata, i cui operatori sono riusciti a concludere, non senza difficoltà, l’intervento.

Contemporaneamente in un’altra zona della città si è verificata una seconda insensata aggressione. Intorno alle 2.22 alla postazione Loreto Mare è giunta una chiamata per un soggetto defenestrato al Borgo Sant'Antonio. L'ambulanza, arrivata sul posto in soli 3 minuti, è stata immediatamente circondata da una folla inferocita che ha iniziato a prendere a calci e pugni il mezzo.

Nel delirio più totale l'autista è stato preso di peso dall’abitacolo, schiaffeggiato e colpito con pugni mentre la dottoressa è stata strattonata verso il luogo dell'incidente. Ma quella notte d’inferno non era ancora terminata. “Se mio padre muore fate la sua stessa fine”: queste sono state le minacce di morte che i sanitari hanno ricevuto mentre effettuavano le manovre di rianimazione cardio- polmonare sul paziente. Solo l’intervento delle volanti della polizia ha permesso la conclusione delle operazioni ed evitato che la situazione degenerasse.

Come denuncia l’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate", con questi due episodi si è arrivati a 58 aggressioni contro gli operatori del 118 dall’inizio dell’anno: una media di un atto violento ogni tre giorni, quasi 7 al mese.

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