Cronache

Napoli, tentano rapina al bar con pistola: fermati da ex poliziotto

Il titolare dell’attività, un ex poliziotto, è riuscito a bloccare la pistola e a svuotare il caricatore, prima di essere colpito in testa

Napoli, tentano rapina al bar con pistola: fermati da ex poliziotto

Tentativo di rapina da parte di due giovani andato in fumo a Giugliano (Napoli) grazie al pronto intervento del titolare.

Nella serata di ieri, infatti, all’interno del bar “Moon Cafè” di via Casacelle, hanno fatto il loro ingresso due rapinatori armati di pistola e con il volto coperto. Tenendo sotto scacco i presenti con la minaccia dell’arma da fuoco, i malviventi hanno cercato di impossessarsi del denaro custodito all’interno della cassa e di alcuni prodotti esposti.

Tutto questo, però, senza tener conto del fatto che il titolare del bar fosse un ex-poliziotto e che quindi avesse idea di come reagire dinanzi alla minaccia. Approfittando di un momento di lieve distrazione, infatti, l’uomo si è avventato sul rapinatore armato, riuscendo a bloccare la pistola e con un rapido gesto a svuotare tutto il caricatore. Istintivamente il rapinatore è riuscito a divincolarsi ed ha colpito in testa l’uomo col calcio della pistola, ferendolo.

A questo punto, tuttavia, gli avventori del locale si sarebbero scagliati contro i due malviventi, che hanno seriamente rischiato il linciaggio. La polizia è arrivata sul posto appena in tempo, ed ha fatto scattare le manette ai polsi dei due responsabili.

Si tratta del 21enne D. P. e del 14enne F.P., entrambi residenti a Giugliano, arrestati con l’accusa di tentata rapina aggravata e lesioni personali in concorso. La pistola si è rivelata essere la replica in metallo di una semiautomatica, sprovvista tuttavia del tappino rosso così da poter essere scambiata per un’arma vera. Questa è stata sequestrata, unitamente allo scooter usato dai due giovani per raggiungere il bar ed ai passamontagna indossati per celare il viso.

Per il 21enne è stata disposta la detenzione all’interno del carcere di Poggioreale (Napoli), mentre il complice minorenne è finito nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei.

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