Un altro barcone è colato a picco. Salvi 381 migranti, nessun morto

Soccorritori in azione non lontano dal luogo del naufragio di ieri. Continuano le ricerche

I soccorsi ai migranti dopo il naufragio avvenuto davanti le coste libiche
I soccorsi ai migranti dopo il naufragio avvenuto davanti le coste libiche

Sono almeno venticinque a questo punto le vittime del naufragio avvenuto ieri nel Mediterraneo, quando un peschereccio si è rovesciato in acqua, con a bordo centinaia di persone.

Continuano le operazioni di ricerca e soccorso, per individuare i dispersi, che potrebbero essere quasi trecento. 373 persone sono state salvate e secondo i racconti dei migranti erano in 600 sulla nave naufragata. Un incidente tragico, quello di ieri, che è solo l'ultimo di una lunga serie e a cui si deve aggiungere un nuovo caso, simile ma senza vittime, oggi.

Un barcone a bordo del quale si trovavano circa 300 migranti è stato soccorso non molto lontano dall'area del naufragio di ieri.

La barca ha lanciato un allarme a 30 miglia dalla costa libica, una quindicina di miglia nautica a nord del luogo dove ieri sono entrate in azione le imbarcazioni per i soccorsi.

Altri 101 migranti sono stati soccorsi dalla Mimbelli, imbarcazione della Marina militare che ha intercettato un gommone che galleggiava a stento a poche miglia dalle coste libiche.

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