I meme, i giochi, i silenzi, il compagno transgender. Tyler, il killer dei misteri

Personalità ricca di chiaroscuri. Famiglia trumpiana e mormone ma lui si nutriva di cultura "gamer". I messaggi complessi sui bossoli

I meme, i giochi, i silenzi, il compagno transgender. Tyler, il killer dei misteri
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Un mistero chiamato Tyler Robinson. Il ventiduenne presunto killer dell'attivista di destra Charlie Kirk, ha una biografia ricca di contraddizioni che, assieme a molti dettagli dell'attentato di giovedì alla Utah Valley University, potrebbe cambiare almeno in parte la narrazione finora unanimemente accettata del suo gesto.

Intanto c'è la sua famiglia, a cui Robinson era molto legato. Una famiglia di fede mormone e molto attiva nella chiesa. Il padre possiede un'impresa che si occupa di installazione di piani cucina, mentre sua madre è un'assistente sociale abilitata. Tyler ha anche due fratelli più piccoli. Una famiglia come tante altre, che sui social documenta gite ai parchi a tema e giornate spensierate. E, come molte famiglie americane, appassionata di armi: in rete non è difficile trovare immagini dei Robinson che imbracciano armi con una certa disinvoltura. E una famiglia di solida appartenenza politica repubblicana: i genitori sono iscritti al partito, Tyler no. "Sono genitori molto presenti, che amavano i loro ragazzi e partecipano alla vita della comunità", ha raccontato alla Cbs un vicino, che ha anche sempre sospettato che il ventiduenne potesse avere idee politiche differenti da quelle dei genitori.

A questa possibilità fa riferimento un anonimo compagno di liceo e di videogiochi di Robinson, contattato dal Guardian, che ricorda come Tyler gli avesse espresso più volte opinioni critiche nei confronti di Donald Trump malgrado le radici conservatrici del giovane. Episodi che risalgono a qualche anno fa e che quindi potrebbero non corrispondere alle idee politiche più recenti del giovane. E che contraddicono quanto detto invece dalla nonna del giovane, Debbie Robinson, 69 anni, che interpellata dai media ha parlato di Tyler come di un giovane tranquillo e riservato che "non ha mai parlato di politica" e che comunque non era democratico. "Nella nostra famiglia di democratici non ne ho mai conosciuti".

Quel che è certo è che Tyler è un giovane ricco di aspetti oscuri, in parte insondabili forse agli stessi genitori. Studente del terzo anno nel programma di apprendistato in elettrotecnica presso il Dixie Technical College e con un breve passato alla Utah State University, è raccontato da molti come un ragazzo introverso, una sorta di hikikomori immerso nella rete e molto suggestionato dai rituali e dalle dinamiche del "gaming". E non a caso sui proiettili da lui sparati sono state ritrovate delle scritte che fanno riferimento a giochi molto popolari in una complessa rete di richiami che mischiano ideologie molto confuse. Una di esse, "Hey fascist! Catch!", accompagnata da cinque frecce (una verso l'alto, una verso destra e tre verso il basso), richiama il comando per attivare la bomba Eagle da 500 kg nel videogame Helldivers 2, ambientato in una società militarizzata e profondamente controllata, di stampo parafascista. Un'altra incisione, "Notices bulges OwO what's this?", era un meme molto popolare una decina di anni fa nella comunità degli appassionati di giochi di ruolo, che Tyler ha contribuito a far tornare virale. E anche il riferimento a "Bella Ciao", la canzone inno dei partigiani italiani, non sembra tanto legato all'antifascismo quanto al suo uso in Far Cry 6, un gioco ambientato su un'isola caraibica dominata da un dittatore.

Chi sia davvero Tyler Robinson è un enigma che il tempo si incaricherà di risolvere. Ieri è emerso un dettaglio che potrebbe avere un suo peso nel dipanare le motivazioni del suo gesto. Il New York Post e Fox News riportano la notizia fornita da forze dell'ordine anonime secondo cui Robinson negli ultimi tempi viveva con una partner transgender, in transizione da uomo a donna. Un soggetto del quale non sono state rese note le generalità ma che starebbe collaborando con la polizia, fornendo anche messaggi di testo scambiati negli ultimi tempi tra i due.

Va detto che Kirk si era scagliato spesso contro la teoria gender, che collega la propria identità sessuale a fattori sociali e personali non necessariamente legati a quelli biologici, e anche

nella Utah Valley University aveva affrontato l'argomento, rispondendo a una domanda sul tema proprio pochi secondi prima di essere ucciso. Che sia questa la vera ragione dell'attentato che ha scosso la politica americana?

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