Nel Brindisino, sfruttava connazionali in nero, arrestato albanese

Gli operai costruivano e ristrutturavano i muretti a secco, tipici della campagna pugliese

Nel Brindisino, sfruttava connazionali in nero, arrestato albanese

È stato arrestato, ma è già tornato libero, un albanese di 40 anni residente a Cisternino, un Comune in provincia di Brindisi. Era accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e sfruttamento di manodopera in nero. Come si legge sul quotidiano regionale La Gazzetta del Mezzogiorno che ne dà notizia. L’uomo è stato fermato ieri pomeriggio da un posto di blocco dei carabinieri. In macchina con lui c'erano due suoi connazionali, anche loro residenti a Cisternino, rispettivamente di 30 e 35 anni. Quest'ultimo era stato sottoposto a un provvedimento di espulsione dall'Italia tre anni fa.

Nel corso degli accertamenti è stato scoperto che i due lavoravano per il 40enne alla guida dell'auto nella costruzione e ristrutturazione dei muretti a secco tipici della Puglia. Dividono, infatti, gli appezzamenti di terreno e le masserie. Al termine dei controlli il 40enne è stato arrestato, ma poco dopo, come già detto, è tornato in libertà su disposizioni dell'autorità giudiziaria.

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