Un nuovo caso di bullismo ha sconvolto l'intera comunità leccese. Un ragazzino è stato afferrato al collo, sollevato e fatto saltare sul pavimento, come una molla, più volte. Tutto questo davanti ad un docente. È accaduto in una scuola media nella provincia di Lecce durante la ricreazione. A compiere l'insano gesto un compagno di classe della vittima. Ma non è l'unico ad aver preso di mira il ragazzino. Si tratta di un intero gruppetto che avrebbe preso l'abitudine di umiliarlo e di menarlo a scuola. Ma l'ultimo episodio è stato il più grave. Tanto che il ragazzino, dopo essere stato afferrato alla gola, è finito in ospedale con segni tangibili sul collo e il timore di trovarsi in una situazione senza uscita. A darne notizia è il Nuovo Quotidiano di Puglia.
Il caso di bullismo è stato segnalato dalla madre del minore con una lettera inviata ai servizi sociali e notificata anche al dirigente scolastico e ai genitori del bullo. Nella missiva la donna ha fatto sapere di avere la documentazione medica e fotografica dell'aggressione. È stata, inoltre, informata l'autorità giudiziaria perché valuti se ci siano o meno responsabilità del corpo docente per non avere fermato l'aggressione. Vittima e bulli sono tutti ragazzini di 13 anni. Ma non è l'unico caso quello di Marco (nome di fantasia).
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