Cronache

Nel ristorante parigino di Lucia Riina spunta un ritratto del papà

Come se non bastasse la decisione di intitolare il proprio ristorante parigino a Corleone, Lucia Riina è andata oltre e all'interno del suo locale ha appeso un ritratto che ritrae stilizzati i volti dei suoi genitori, tra cui il padre Totò "u curtu"

Nel ristorante parigino di Lucia Riina spunta un ritratto del papà

"Corleone by Lucia Riina". Così si legge sull'elegante tendone che copre la parte superiore delle vetrate del ristorante aperto a Parigi dalla figlia di Totò Riina. La notizia del trasferimento in Francia e della dedica del nome dell'attività commerciale al paese di cui è originaria ha destato scalpore. Tanto che il sindaco del paese del Palermitano, Nicolò Nicolosi, ha diffidato la donna a usare il "marchio" della cittadina natale di Totò "u curtu" e di tutta la famiglia. Ma Lucia Riina è andata oltre. L'Ansa, che si è recata sul posto, ha scoperto che all'interno del locale fa bella mostra di sé una foto stilizzata dei genitori della 39enne, compreso il padre Salvatore che nel curriculum vantava 200 omicidi.

Se a Corleone è scoppiata la bufera, a Parigi l'atmosfera è rilassata. D'altronde "le colpe dei padri non possono ricadere sui figli", dice il caposala Rosario. Il locale è piccolo (circa 30 coperti) ma accogliente. Le pareti sono decorate di quadri e illustrazioni. A firmarle la stessa Lucia Riina, che da anno coltiva una grande passione per l'arte e la pittura. Ad accorgersi del suo talento il co-proprietario del locale, Robert Fratellini, che a proposito del ritratto stilizzato dei genitori di Lucia si dice pronto a rimuoverlo. "Mi rendo conto che possa essere scioccante per alcuni", ammette. Fratellini è uno dei migliori amici di Lucia. È stato lui a insistere con lei perché coltivasse la sua passione per la pittura. "Hai talento", la incoraggiava, mentre la donna vendeva - con successo - i suoi quadri su internet.

Ma il clima attorno ai Riina si stava facendo più pesante. Dopo il niet del Comune di Corleone alla concessione del bonus bebé, Lucia ha minacciato di chiedere la revoca della cittadinanza italiana. Poi la grande idea: scappare in Francia per aprire un ristorante di specialità italiane. Detto, fatto. Il locale, aperto da poche settimane nella centralissima Rue Daru, è di successo. Ma non alla portata di tutti, visto che per un primo si spendono tranquillamente 18 euro. "E' un ristorante abbastanza caro - racconta lo chef Rosario - non può venire chiunque, ma a noi non interessa la massa. C'è un'atmosfera molto familiare". Come mai la scritta "By Lucia Riina" sul tendone? Per Fratellini è un modo per "valorizzarla come artista".

D'accordo, ma forse la foto del padre poteva anche risparmiarsela.

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