Cronache

Immersa in una vasca d'acqua bollente: l'orrore sulla neonata in ospedale

Otto anni di processo. Infermiera dell'ospedale di Fondi condannata per lesioni gravissime ai danni della bebè

Immersa in una vasca d'acqua bollente: l'orrore sulla neonata in ospedale

Immerse una neonata nell’acqua bollente procurandole ustioni sul 35% del corpo. Dopo otto anni di processo, il giudice del tribunale di Latina ha condannato un’infermiera di Fondi a tre mesi di reclusione.

Il tragico incidente subito dopo il parto

I fatti risalgono al 17 dicembre del 2014 e sono avvenuti nel reparto neonatale dell’ospedale civile di Fondi. Dopo una gravidanza tranquilla, una coppia di operai di origine romena si era recata al nosocomio per la nascita della loro prima figlia. Il travaglio è regolare e la bambina nasce in piena salute. Come prevedere la procedura, la bimba va lavata prima di essere messa in braccio alla madre. E qui succede l’imprevedibile. Una infermiera, per errore, immerge la piccola in una vasca di acqua bollente. Pochi secondi che sono però sufficienti a segnare per la vita la piccola che riporta ustioni sul 35% del corpo, gli arti inferiori completamente ricoperti di cicatrici, la perdita di tre dita dei piedi, problemi di deambulazione e danni permanenti ai genitali.

Le immagini che vengono mostrate durante il processo sono raccapriccianti. La bimba, in quel tragico giorno del dicembre 2014, viene portata in eliambulanza al Bambin Gesù di Roma dove subisce le prime di una lunga serie di operazioni. Nel corso degli anni saranno decine. Durante il processo, un medico specializzato in chirurgia estetica ha infatti spiegato come le lesioni siano state provocate dalla temperatura eccessivamente elevata dell’acqua e a spiegare quanti interventi e quali difficoltà la bimba sarà costretta ad affrontare nella sua vita anche alla luce del fatto di avere riportato alcuni danni che sono permanenti.

Il processo e il risarcimento del danno

A processo per le lesioni gravissime subite dalla bimba finisce una infermiera dell’ospedale di Fondi, che ha materialmente immerso la piccola nella vasca di acqua bollente. Per il tragico errore, dopo otto anni di processo, il giudice monocratico del tribunale di Latina ha condannato la donna a 3 mesi di reclusione.

Nei mesi scorsi i genitori della bambina hanno ottenuto dalla Asl un risarcimento danni per l’incidente occorso alla loro piccola.

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