Cronache

Dall'erba intonsa ai sandali puliti: hanno portato Nicola nel precipizio?

Nicola Tanturli al centro della nuova puntata di "Chi l'ha visto?": ecco su cosa dovrà indagare la procura, per stabilire cosa è accaduto al bimbo

Dall'erba intonsa ai sandali puliti: hanno portato Nicola nel precipizio?

Nicola Tanturli si è allontanato ed è rimasto completamente solo nel bosco per un giorno e una notte o è stato con qualcuno? L’ipotesi è emersa nella puntata di ieri di “Chi l’ha visto?”, dove si sono prese in esame tutte le incongruenze del caso.

Nicola è stato trovato in una scarpata dal giornalista Giuseppe Di Tommaso di concerto con i carabinieri. Ma l’erba del luogo in cui Nicola è stato rinvenuto sano, salvo e in perfetta salute, non era schiacciata: per gli inquirenti si tratta di un segno che mostra come Nicola non abbia trascorso lì la notte. Inoltre c’è quel dettaglio delle scarpe: i genitori hanno affermato che il bambino fosse uscito da casa presumibilmente scalzo, ma durante il ritrovamento si sono visti chiaramente dei sandaletti - tra l’altro con le suole apparentemente pulite. Infine il bambino era nudo e pulito dalla vita in giù: i genitori hanno riferito che comunque Nicola non usasse il pannolino, tuttavia sul suo corpo non c’erano segni di caduta nella scarpata né sporcizia dovuta ai bisogni del bambino lungo un giorno e una notte lontano da casa. E anche i capelli di Nicola, pur essendo spettinati, erano puliti.

Ma come è stato trovato Nicola? “Chi l’ha visto?” ha ascoltato il racconto emozionante del giornalista Di Tommaso de “La vita in diretta”. “Stavo cercando di immedesimarmi in quello che avrebbe fatto il bambino - ha spiegato - Poi ho sentito un lamento”. Il giornalista ha chiamato a gran voce il nome di Nicola e in risposta ha ricevuto una parola che ha attirato la sua attenzione: Nicola chiamava “mamma”. Di Tommaso ha iniziato a seguire la voce, incontrando a un certo punto i carabinieri e chiedendo loro di scendere insieme verso la scarpata: e lì è giunto per Nicola e la sua famiglia il lieto fine.

Certo, non tutto è finito: adesso la procura dovrà indagare su ciò che è accaduto, ma il ritrovamento di un bambino scomparso non può che essere che una gioia, soprattutto per i suoi cari. Alcune spiegazioni le ha fornite il padre Leonardo a caldo. Secondo l’uomo, il figlio è in grado di orientarsi nella zona intorno alla loro casa, ma è possibile che si sia spaventato e allontanato: il buio e il vento di quella sera potrebbero aver fatto il resto. Leonardo ha anche fatto ammenda: pensa sia stato un errore aver chiamato i soccorsi solo la mattina, ma la famiglia era fiduciosa di trovarlo nei pressi della casa, tanto più che avevano sentito il pianto non lontano.

Eppure Nicola era distante 3 chilometri in linea d’aria dalla sua dimora.

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