Macerata e l'Italia si dividono. Da una parte chi vede una invasione di migranti, dall'altra chi predica accoglienza. Lafollia di Luca Traini e l'orribile omicidio Pamela Mastropietro hanno risvegliato la polemica sul'immigrazione, sull'apertura delle porte, sugli sbarchi e sulla possibile "bomba sociale" creata dalla presenza di stranieri nelle città italiane.
La sinistra si è schierata con l'artiglieria pesante della campagna elettorale contro Matteo Salvini. Roberto Saviano l'ha definito il "mandante morale" del raid di Traini. Boldrini e Grasso non perdono occasione di gettare benzina sul fuoco di un tema che è delicato. E spesso più complesso di come viene presentato.
A dare un po' di ordine ci ha pensato Abigail, la figlia di uno dei capi della comunità nigeriana di Macerata. Abigail nel Belpaese ci vive da tempo ed è qui che ha studiato e si è iscritta all'Università. Lei, da ragazza appartenente alla comunità nigeriana, non la pensa come Salvini, certo.
Ma ammette che una "invasione", quella negata dalle sinistre, c'è stata eccome a causa dell'immigrazione incontrollata e non gestita. "Non vorrei dirlo - ha detto la ragazza al Corriere - ma certa gente un minimo di ragione ce l’ha. Possiamo non chiamarla così, ma l’invasione c’è stata, eccome...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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